La notte degli Oscar ha regalato numerose gioie a tutti gli amanti dello spettacolo e del cinema, oltre che numerose conferme e tantissime sorprese che hanno sicuramente fatto piacere a coloro che apprezzavano alcuni dei prodotti presenti in gara. Dopo il classico spettacolo del red carpet e a seguito di diverse ore di attesa, che sono state comunque accompagnate dalla musica e da altri spettacoli di grande livello, è stato possibile scoprire – a poco a poco – quali sono stati tutti i vincitori e i premi vinti nella notte degli Academy Awards. Il grande trionfo è stato sicuramente quello di Parasite, che è riuscito ad ottenere quattro prestigiose Statuette d’Oro in categorie apprezzate e molto rinomate, ma il film coreano non è l’unico ad aver ottenuto soddisfazioni. Nel dettaglio, quindi, tutti i Premi Oscar 2020, tra trionfi, conferme e numerose sorprese.
Oscar 2020: il trionfo di Parasite sconvolge gli amanti dello spettacolo
La notte degli Oscar 2020 passerà alla storia per l’incredibile successo di Parasite, prodotto coreano che è riuscito a vincere nelle miglior categorie attraverso un prodotto di impeccabile livello, riconosciuto dalla critica e dalla giuria premiante. Nessuno poteva aspettarsi che Parasite, soprattutto se in competizione con altri prodotti di grandissimo livello, potesse ottenere un successo di così tanto vaste dimensioni, soprattutto se si pensa che il film non appartenga alla cultura statunitense e sia stato classificato – naturalmente – come straniero. Non c’è dubbio che, comunque, Parasite rappresenti un prodotto che è riuscito a sconvolgere gli amanti dello spettacolo, oltre che tutti gli addetti ai lavori che ne hanno decretato la vittoria.
Nello specifico, il film coreano ha ottenuto una vittoria in quattro categorie, proponendosi come il prodotto che più ha ottenuto Statuette d’Oro nella notte degli Oscar 2020: miglior film, miglior film straniero, migliore sceneggiatura originale e migliore regia. Il successo ha sorpreso ancora di più se si guarda a quali fossero gli altri prodotti o nomi in gara: nonostante fosse un chiaro outsider, Parasite era in competizione con 1917, C’era una volta a… Hollywood, The Irishman, Jojo Rabbit, Le Mans ’66 – La grande sfida (Ford v Ferrari), Piccole Donne e Storia di un matrimonio nella categoria di miglior film, a dimostrazione di un successo di grande valore.
Le conferme durante la notte degli Oscar 2020
La notte degli Oscar 2020 ha portato non soltanto a quelle sorprese che hanno visto la vittoria di Parasite nelle principali categorie presenti in occasione della manifestazione cinematografica; insieme alle sorprese di cui abbiamo precedentemente parlato, infatti, ci sono state anche numerose conferme e aspettative della vigilia che sono state rispettate dagli eventi e dai risultati.
Tra tutte, quelle di Laura Dern e quella di Brad Pitt, rispettivamente nelle categorie di migliore attrice non protagonista e miglior attore non protagonista, oltre che di (I’m Gonna) Love Me Again di Elton Johnson. Insomma, insieme a tante sorprese ci sono state anche numerose conferme, a dimostrazione di una kermesse cinematografica che ha accolto vittorie e premiazioni di qualsiasi tipo, anche meno scontate di quanto ci si potesse aspettare, destando la gioia di tutti gli amanti del cinema e dello spettacolo.
Premi Oscar 2020: tutti i premi vinti in ogni categoria
Vi citiamo, a seguito di quanto detto su Parasite e degli altri vincitori dei Premi Oscar 2020, tutti i premi vinti in ogni categoria, prendendo in considerazione trionfi, sorprese, conferme e tanto altro ancora. Nel dettaglio, quelli che seguono sono stati tutti i vincitori dei Premi Oscar 2020:
- Miglior film: Parasite
- Miglior film straniero: Parasite
- Miglior regista: Bong Joon-ho (Parasite)
- Miglior attore protagonista: Joaquin Phoenix (Joker)
- Miglior attore non protagonista: Brad Pitt (C’era una volta a… Hollywood)
- Migliore sceneggiatura originale: Parasite (Bong Joon-ho)
- Migliore sceneggiatura non originale: Jojo Rabbit (Taika Waititi)
- Migliore attrice: Renée Zellweger (Judy)
- Migliore attrice non protagonista: Laura Dern (Storia di un matrimonio)
- Migliore fotografia: 1917 (Sam Mendes)
- Migliori effetti speciali: 1917 (Sam Mendes)
- Migliore scenografia: Nancy Haigh (C’era una volta a…Hollywood)
- Miglior montaggio sonoro: Donald Sylvester (Le Mans ’66 – La grande sfida)
- Miglior canzone: (I’m Gonna) Love Me Again (Rocketman)
- Miglior sonoro: 1917 (Sam Mendes)
- Miglior trucco: Kazuhiro Tsuji, Anne Morgan e Vivian Baker (Bombshell)
- Miglior documentario: American Factory
- Miglior film d’animazione: Toy Story 4
- Miglior cortometraggio: The Neighbors’ Window
- Miglior cortometraggio d’animazione: Hair Love
- Migliori costumi: Jaqueline Durran (Piccole Donne)
- Miglior montaggio: Andrew Buckland e Michael McCusker (Le Mans ’66 – La grande sfida)
Sorprendentemente senza Statuette d’Oro è Martin Scorsese che, con il suo The Irishman, non è riuscito ad ottenere alcun premio nonostante le attese della vigilia ponessero il film con Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci come uno dei favoriti per i Premi Oscar 2020.