Black Panther 2 rappresenta, ormai, una realtà consolidata nel mondo della cinematografia, così come dimostrato dalle indiscrezioni che hanno trovato riscontro ufficiale dal punto di vista prettamente produttivo. Il film in questione, che potrà osservato a partire dal 2022, dovrà rinunciare al suo attore centrale e fondamentale – Chadwick Boseman – che ha trovato una tragica morte all’età di 43 anni, a causa di un cancro al colon. La produzione di Black Panther 2, come è stato già sottolineato, ha deciso di non sostituire l’attore nell’interpretazione del ruolo di T’Challa, né di servirsi degli effetti in CGI per replicare le sue fattezze: per questo motivo, il film poggerà su alcuni elementi differenti, che porteranno ad esplorare il Regno di Wakanda nelle sue definizioni e, in questo senso, ben altri saranno i personaggi fondamentali all’interno del prodotto cinematografico. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito del film in questione.
Black Panther 2 e la memoria di Chadwick Boseman: le parole di Daniel Kaluuya
Al di là di tutte quelle che saranno le caratteristiche osservabili all’interno di Black Panther 2, che potrà essere osservato – a meno di cambiamenti o posticipazioni eventuali – a partire dal 2022, è chiaro che lo spirito fondante di questo stesso prodotto cinematografico sia rappresentato dalla volontà di onorare la memoria di Chadwick Boseman, che nel suo ruolo ha donato grandissima qualità al prodotto cinematografico della Marvel, essendo naturalmente protagonista e personaggio maggiormente rappresentativo della pellicola. Non solo: l’attore di T’Challa ha perseguito il suo ideale lavorativo nonostante il cancro al colon, che poi l’ha portato tragicamente alla morte, non rendendo mai nota la sua malattia.
Per questo e altri motivi, risulta essere fondamentale ricordare l’attore e onorarlo attraverso questo stesso film, come suggerito da Daniel Kaluuya, che ha avuto un ruolo altresì importante nel film interpretando il personaggio di W’Kabi. L’attore di Scappa – Get Out e Black Mirror si è lasciato andare in una dichiarazione piuttosto particolare, che permette di comprendere quale sia lo spirito che anima la produzione e la realizzazione del sequel di Black Panther.
Queste le sue parole: “Per me, ciò che è importante non è l’eredità di Black Panther, ma l’eredità di Chadwick Boseman, perché stiamo parlando di un essere umano, di uno spirito che è reale. Come possiamo onorarlo? Black Panther farà quello che fa Black Panther, ma è un uomo che ha vissuto per noi. Lo ha fatto per noi, lo ha fatto per i nostri nipoti, i nostri figli. È nostro dovere onorare quell’uomo nel modo in cui lui ha onorato noi.”
Che cosa si potrà vedere nel sequel di Black Panther?
A partire dalle definizioni che sono state precedentemente prese in considerazione, è possibile tracciare un filo conduttore che possa identificare la possibile trama del sequel di Black Panther, per quanto si sia molto lontani da una definizione completa e i tempi di attesa, in tal senso, siano abbastanza prolungati. La produzione di Black Panther 2 è già all’azione per quel che concerne la ricerca di attori per ruoli secondari, in grado di offrire un grande supporto al cast che dovrà fare a meno, chiaramente, del compianto attore scomparso all’età di 43 anni. Oltre tutto, come confermato dai Marvel Studios, Boseman non sarà sostituito da alcun attore per l’interpretazione di T’Challa, né sarà replicato attraverso l’utilizzo della CGI.
Di conseguenza, è naturale aspettarsi un film che ruoti su aspetti differenti, cercando di approfondire la storia di alcuni personaggi e di esplorare parti mai conosciute e mai affrontate del Regno di Wakanda. I due personaggi che dovranno essere oggetto di rappresentazione maggiore – per quanto secondari – sono Zyanya e Cadmael, entrambi di origine Maya, che risultano essere piuttosto interessanti, almeno per quanto osservato nell’ambito della presentazione degli stessi avvenuta da parte di Charles Murphy.
I due nuovi personaggi di Black Panther 2
Se nel primo caso, infatti, ci si rapporterà ad un personaggio di origine guerriera, che ha – tra le sue doti fondamentali – quella della danza, nel secondo caso ci si ritroverà di fronte ad una personalità piuttosto imponente, almeno per quel che riguarda i tratti fisici, ma che allo stesso tempo emerge per la sua forte lealtà e per un indole che gioverà particolarmente al sequel di Black Panther 2.
Insomma, per quanto il lavoro vada effettuato su personalità secondarie o minori, risulta essere particolarmente complesso per la produzione di un film che ha dovuto, necessariamente, rinunciare al suo attore principale, dovendo orientare il proprio prodotto cinematografico su livelli inediti. Insomma, guardando anche alla prospettiva di una nuova serie su Black Panther e considerando gli impegni del regista Ryan Coogler, si è ancora lontani da una definizione complessa che riguardi il film, ma gli elementi fino ad ora presi in considerazione fanno ben sperare.