Borat – Seguito di film cinema è uno dei film attualmente in corsa per il Golden Globe come miglior film musical o comico. L’attore protagonista Sacha Baron Cohen è stato elogiato dalla critica per essere riuscito ad incarnare perfettamente un personaggio così controverso. Ma è proprio la natura del personaggio che interpreta ad averlo esposto a notevoli rischi durante le riprese del film. L’attore infatti interpreta un giornalista kazako che attraverso i diversi sketch mette in ridicolo il mondo occidentale, facendo riferimento a luoghi comuni sugli Stati Uniti e i suoi abitanti. In seguito a diverse minacce di morte e pericoli corsi sul set del film, Cohen ha preso una forte decisione.
La scelta di Sacha Baron Cohen di allontanarsi definitivamente dal personaggio di Borat
Sacha Baron Cohen, attore britannico, star di Borat – Seguito di film cinema e Il processo ai Chicago 7, si è lasciato per sempre alle spalle Borat Sagdiyev. Ormai il controverso giornalista kazako fa parte del passato e a quanto pare questa scelta è arrivata in maniera alquanto forzata. Baron Cohen si racconta in un’intervista a Enetertainment Tonight, insieme alle co star de Il processo ai Chicago 7 Eddie Redmayne e Yahya Abdul-Mateen II, motivando la sua scelta e raccontando diversi retroscena. Queste le parole dell’attore di Borat durante l’intervista:
“Ci sono state un paio di volte in cui ho dovuto indossare un giubbotto antiproiettile per andare a girare una scena, e non è decisamente la cosa che vorresti fare troppe volte nella tua vita. Sono stato abbastanza fortunato ad uscirne illeso questa volta, quindi no, non rischierò di nuovo. Continuerò a recitare, ma in film diversi.”
Non è la prima volta che Sacha Baron Cohen interpreta questo personaggio. Lo aveva già incarnato nel 2006 per la prima volta e, dato il successo riscosso all’epoca, si decise di realizzarne un sequel, attualmente in corsa per una vittoria ai Golden Globe.
Borat – Seguito di film cinema: come Sacha Baron Cohen ha vissuto il periodo delle riprese
Non capita spesso di rischiare la vita per girare un film, ma a quanto pare è stata questa la situazione con cui Sacha Baron Cohen ha dovuto convivere per tutto il periodo delle riprese di Borat. L’attore durante l’intervista ad Entertainment Tonight racconta di essere rimasto talmente sconvolto da questa esperienza pericolosa, da decidere di lasciare permanentemente il personaggio che per due volte interpretato. Cohen infatti spiega che non riusciva a recitare stando tranquillo, in quanto pensava sempre che qualcuno avesse potuto sparargli o aggredirlo in altro modo. L’origine di questo atteggiamento ostile nei confronti dell’attore nasce ovviamente dalla natura del personaggio a cui ha dato voce: un giornalista del Kazakistan che fa satira e ironia sugli Stati Uniti, sminuendo in qualche modo la superpotenza mondiale. L’interprete di Borat sembra essere riuscito a ferire l’orgoglio patriottico di coloro che non accettano o quantomeno percepiscono in maniera offensiva la pungente ironia di cui il film si fa portatrice.
“In una situazione normale un attore cerca di chiedersi cose come: ‘In che modo posso assicurarmi che la mia performance sia reale? Ho fatto le mie ricerche? Come posso essere sicuro che l’accento sia perfetto?’ In questo film pensavo costantemente invece: “Ok, se un gruppo di ragazzi con le pistole viene da quel lato del palco, ho un modo per uscire? Cosa succede se qualcuno mi spara? E se un gruppo di persone inizia a sparare me?’ “
