Chi era Sonny Chiba: biografia, carriera e filmografia dell’attore e artista marziale giapponese

Chi era Sonny Chiba: biografia, carriera e filmografia dell'attore e artista marziale giapponese

La morte di Sonny Chiba ha caratterizzato una delle scomparse più tragiche e piante degli ultimi anni, nel mondo del cinema e delle arti marziali. L’attore e artista marziale giapponese ha avuto modo di diventare celebre non soltanto per le sue incredibili abilità, ma anche per i numerosi ruoli cinematografici che l’hanno visto impegnato, dapprima in patria, poi all’estero, dove è riuscito a internazionalizzare un certo tipo di cinematografia. Sonny Chiba, in effetti, è stato tra i primi a coniugare la passione per le arti marziali e la professione del cinema, riuscendo ad inaugurare un certo modo di concepire la cinematografia che poi ha dato il via a fenomeni e successi del grande schermo. Vale la pena ricordare l’attore di Hattori Hanzo, incredibilmente ammirato da Quentin Tarantino e celebre nel mondo della cinematografia, attraverso cenni sulla sua biografia, carriera e filmografia.

Biografia e carriera di Sonny Chiba

Nato a Fukuoka, nella regione del Kyushu, Sonny Chiba ha avuto modo di manifestare una grandissima passione per il teatro, la recitazione e le arti marziali, tanto da partecipare alle Olimpiadi con il team giapponese da adolescente. Successivamente, Chiba ha affinato le sue abilità collaborando ed essendo allievo del gran maestro di karate mondiale Masutatsu Ōyama. Questo periodo gli permette di ottenere la cintura nera di karate, a cui seguirà l’ottenimento di diversi gradi di dan in più discipline di arte marziale, nonostante l’inizio della sua carriera cinematografica.

A partire dagli anni ’60, è iniziata la sua collaborazione con la Toei Company, che gli ha permesso di recitare in più di 125 film particolarmente ammirati e conosciuti dal celebre regista statunitense Quentin Tarantino. Si tratta di lavori in patria, a cui seguirà la celebrità dell’attore anche all’estero, dapprima con lo pseudonimo di Sunny-S, poi sull’onda del successo di Bruce Lee, recitando come attore in diversi lavori cinematografici. Gli anni 2000 hanno caratterizzato l’esplosione definitiva dell’attore e artista marziale, che ha avuto modo di recitare in diversi prodotti cinematografici e ottenere grande rilievo internazionale. Quanto alle arti marziali, Sonny Chiba ha conseguito i seguenti risultati in diverse discipline:

  • Ninjutsu – quarto dan
  • Gōjū-ryū – secondo dan
  • Jūdō – secondo dan
  • Kendō – primo dan
  • Shorinji Kempo – primo dan
  • Kyokushin Karate – quarto dan
  • Japan Action Club (JAC) – Fondatore[7]

Hattori Hanzo e non solo: tutti i film in cui ha recitato Sonny Chiba

Sonny Chiba è diventato celebre attraverso la sua interpretazione di Hattori Hanzo, che gli ha permesso di ottenere grandissimo seguito nel mondo del cinema e non solo; il suo personaggio, tra i principali nello sviluppo della trama di Kill Bill Vol. 1, risulta essere tra i più apprezzati nell’intero panorama del cinema tarantiniano. Lo stesso Quentin Tarantino ha sempre apprezzato l’attore e artista marziale giapponese, ritenendolo il più grande attore di sempre di arti marziali. Al di là del film in questione e dei 125 film realizzati nel contesto della Toei Company, Sonny Chiba ha avuto modo di recitare nei seguenti lavori cinematografici:

  • L’astronave fantasma (宇宙快速船 Uchū Kaisokusen, 1961)
  • Il ritorno di Diavolik (Ôgon batto), regia di Hajime Satô (1966)
  • Dal Giappone con furore (Yakuza deka), regia di Yukio Noda (1969)
  • Gekitotsu! Satsujin ken (激突!殺人拳), regia di Shigehiro Ozawa (1974)
  • Satsujin ken 2 ( (殺人拳・2), regia di Shigehiro Ozawa (1974)
  • I due che spezzarono il racket (Onna hissatsu ken), regia di Kazuhiko Yamaguchi (1974)
  • Gyakushû! Satsujin ken (逆襲!殺人拳), regia di Shigehiro Ozawa (1974)
  • Bullet Train, regia di Junya Sato (1975)
  • Shin jingi naki tatakai: Kumicho no kubi, regia di Kinji Fukasaku (1975)
  • Karate Kiba, regia di Simon Nuchtern, regia di Ryuichi Takamori e Simon Nuchtern (1976)
  • Golgo 13: Kûron no kubi, regia di Yukio Noda (1977)
  • L’urlo di Bruce Lee terrorizza ancora (Gekisatsu! Jadô ken), regia di Tung Man Chan e Yukio Noda (1977)
  • Torakku yarô: Dokyô ichiban hoshi, regia di Norifumi Suzuki (1977)
  • The Yagyu conspiracy (Yagyû ichizoku no inbô), regia di Kinji Fukasaku (1978)
  • The StormRiders – I cavalieri della tempesta (Fung wan: Hung ba tin ha), regia di Andrew Lau Wai-Keung (1998)
  • Battle Royale II: Requiem (バトル・ロワイアルII 【鎮魂歌】?), regia di Kinji Fukasaku e Kenta Fukasaku (2003)
  • Kill Bill: Volume 1 (Kill Bill: Vol. 1), regia di Quentin Tarantino (2003)
  • Survive Style 5+, regia di Gen Sekiguchi (2004)
  • The Fast and the Furious: Tokyo Drift, regia di Justin Lin (2006)
  • Sushi Girl, regia di Kern Saxton (2012)
  • Ninja Theory, regia di Takashi Iitsuka (2013)
  • Take a Chance , regia di Shihan Oyama (2015)

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.