I migliori film di Geoffrey Rush, l’attore celebre per il suo ruolo di Capitan Barbossa nella saga dei Pirati dei Caraibi

I migliori film di Geoffrey Rush, l'attore celebre per il suo ruolo di Capitan Barbossa nella saga dei Pirati dei Caraibi

Geoffrey Rush è un attore, doppiatore e produttore cinematografico australiano, che nel corso della sua carriera cinematografica ha ottenuto un grandissimo successo, date le interpretazioni di numerosi personaggi sul grande e piccolo schermo, tra cui spicca senza dubbio la celebre interpretazione del Capitan Barbossa all’interno del franchise e della saga dei Pirati dei Caraibi. Per quanto si tratti del successo mediatico più importante per l’attore australiano, sono stati tanti altri ruoli di grandissimo valore dell’attore, che ha ottenuto anche un Premio Oscar per l’interpretazione di David Helfgott nel film Shine, del 1997, oltre che tre BAFTA Awards, due Golden Globe e 4 Screen Actors Guild Awards. Si tratta di uno degli attori più importanti e amati al mondo nell’ambito della cinematografia contemporanea, dunque meritano di essere sottolineati alcuni dei prodotti cinematografici più importanti all’interno dei quali ha recitato. Ecco quali sono i migliori film di Geoffrey Rush.

Shine

Il primo tra i migliori film di Geoffrey Rush è Shine, prodotto cinematografico del 1996 diretto da Scott Hicks, che gli è valso l’Oscar per il miglior attore protagonista, strappato a Tom Cruise, interprete di Jerry Maguire, che era serio candidato alla vittoria finale di quell’anno. Il film in questione è ambientato in Australia, negli anni ’70, e tratta della figura di David Helfgott, giovane pianista che, inizialmente, non vince per pochissimo un concorso di pianoforte; il suo riscatto avviene all’età di 18 anni, quando inizia a ottenere numerosi riconoscimenti dal punto di vista musicale. Tuttavia, il rapporto con il violento padre è sempre più difficoltoso, e porta lo stesso pianista a subire numerose violenze, che compromettono gran parte della sua vita.

Una delle prove più importanti della sua vita c’è a Londra, dove arriva in finale ad un concorso scolastico che vincerà, ma che successivamente lo vedrà preda di cure psichiatriche e dell’elettroshock, a causa della tensione provata per le violenze del padre. Negli anni successivi, opponendosi al riavvicinamento col padre, il pianista si allontanerà progressivamente dallo stesso, così come è successo anche nella realtà dei fatti che funge da spunto principale per la realizzazione del film. Per interpretare al meglio il personaggio, Geoffrey Rush ha ripreso le lezioni di piano che aveva interrotto da quando aveva 14 anni, per calarsi perfettamente all’interno del ruolo previsto.

Quillis – La penna dello scandalo

Secondo tra i migliori film di Geoffrey Rush è Quillis – La penna dello scandalo, prodotto cinematografico del 2000 diretto da Philip Kaufmann. Anche in questo caso l’attore è protagonista del film in questione, e interpreta il Marchese de Sade, conosciuto per essere stato non soltanto uno scrittore, filosofo e poeta, ma anche un criminale e politico rivoluzionario francese, celebre per la sua condotta sessuale e per la violenza che ha alimentato gran parte della sua vita, in gesti che, nella maggior parte delle occasioni, sono stati ritenuti come grotteschi e irreali. Il film si ambienta nel XVIII secolo, in Francia, e tratta del marchese francese, che scrive romanzi pornografici che suscitano grande scandalo all’interno della popolazione parigina e, soprattutto, in Napoleone.

La furia dell’imperatore e della popolazione francese porterà all’inquisizione e alla censura, che non riusciranno comunque a bloccare la diffusione e la pubblicazione delle opere da parte del Marchese de Sade. Al termine del film, la morte del protagonista sarà inevitabile, dopo la condanna che l’ha portato a perdere la lingua e la sua volontà di trovare la morte ingoiando un rosario; per l’interpretazione del personaggio, in questo caso, Geoffrey Rush si è servito di uno stile da cantante rock, così come dichiarato, e si è formato leggendo la biografia di Francine du Plessix Gray. In occasione di questo prodotto cinematografico, Geoffrey Rush ha ricevuto la nomination per miglior protagonista nell’ambito degli Oscar del 2001.

Il discorso del re

Terzo tra i migliori film di Geoffrey Rush è Il discorso del re, film del 2010 che l’ha visto interpretare il personaggio di Lionel Logue, il logopedista di origini australiane che ha assistito Giorgio VI, Re d’Inghilterra, nella cura della sua balbuzie, una difficile condizione che anticipa il discorso alla nazione tenuto in occasione della dichiarazione di guerra alla Germania del 1939. Il film in questione mostra un’interpretazione, per la prima volta, secondaria di Geoffrey Rush rispetto all’attore protagonista interpretato da Colin Firth, vincitore del premio Oscar come migliore attore protagonista all’interno del prodotto cinematografico stesso. Tuttavia, la sua importanza è riconosciuta, se dal punto di vista storico, sia all’interno della pellicola, e Rush riesce a reggere perfettamente le redini di un personaggio particolarmente importante per la storia britannica.

La migliore offerta

Ultimo tra i migliori film di Geoffrey Rush che merita di essere sottolineato, a proposito del successo e delle grandissime qualità dell’attore australiano, è La migliore offerta, film di Giuseppe Tornatore del 2012. Il film in questione mostra la storia di Virgil Oldman, richiestissimo e apatico battitore di aste che riesce, grazie alla complicità del suo amico Billy, a impossessarsi di tele dal valore inestimabile a basso costo, per poi rivenderle a preziosi acquirenti. Ben presto, il battitore d’aste verrà a conoscenza di una ragazza piuttosto particolare, di cui si innamorerà e che lo porterà a spogliarsi di ogni sua consapevolezza maturata fino a quel momento della sua vita. Attraverso una regia pressoché impeccabile, il film riesce a mostrare tutto il paradosso di un amore che risulterà essere distruttivo per il battitore di aste, dato lo splendido ma cinico finale a cui lo spettatore si rapporta.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.