James Gunn parla di Rocket: “è per lui che sono tornato…”

Le dichiarazioni di James Gunn sul suo ritorno in Guardiani della Galassia 3: Rocket è uno dei motivi principali

Circola ormai da qualche settimana il trailer di I Guardiani della Galassia volume 3, la cui distribuzione è prevista per il maggio del 2023. Dopo due film particolarmente incentrati sulla caratterizzazione e la storia dei personaggi, dal background indissolubile, è fagocitante l’attesa per il terzo capitolo a chiudere la trilogia; il finale si prospetta estremamente drammatico. La chiusura di un cerchio al quale James Gunn ha dato vita nel 2014, lasciando affezionare il pubblico agli allora sconosciuti Guardiani. Lo stesso regista fu allontanato dalla Disney per un vecchio tweet che fece discutere, rilegando in panchina uno dei top player in casa Marvel; ma dopo poco il ripensamento, fu inevitabile. Ecco le dichiarazioni di James Gunn sul suo ritorno alla direzione dell’ultimo capitolo sui Guardiani della Galassia, giunti al volume 3, concentratosi in particolare sulla storia di un personaggio ben preciso: Rocket.

Le dichiarazioni di James Gunn su Rocket

Rocket è la ragione per cui James Gunn è tornato per concludere la sua trilogia di Guardiani della Galassia, come egli stesso ha ammesso rilasciando dichiarazioni pubblicamente: “uno dei motivi per cui sono tornato è perché sentito che dovevo raccontare la storia di Rocket. Sarei stato molto triste nel non portare a termine la trilogia, per svariate ragioni, ma mi sono sempre sentito legato a Rocket. Sentivo che nessuno sarebbe stato in grado di raccontare la sua storia a parte me. Per me Rocket è sempre stato il protagonista segreto di Guardiani della Galassia. Sin dall’inizio, tutto si è radicato su che tipo di personaggio fosse. Penso che esemplifichi molti dei tratti di tutti i Guardiani. Hanno avuto tutti questi traumi e questo li unisce. Penso solo che Rocket abbia subito il più estremo di tutti. Si sentiva a suo agio come animale ed è stato tramutato in qualcos’altro, qualcosa che non voleva essere. Penso che la sua trasformazione sia stata estremamente dolorosa, ma che lo abbia anche incredibilmente alienato da tutti gli altri. In Vol. 3 scopriremo molto del suo passato: da dove viene, chi è, cosa ha passato. E’ stato un viaggio difficile per questo animaletto”.

James Gunn poi ha parlato della chiusura con la Marvel ed i suoi protagonisti. Il regista vuole che Guardiani della Galassia volume 3 sia un addio giusto per tutti: dai personaggi, passando per il cast tecnico ed artistico e infine arrivando a sé stesso. Di seguito le dichiarazioni di Gunn a tal proposito: “la quantità di terzi episodi che sono fatti bene… li posso contare sul palmo di una mano. Posso nominare la serie de Prima dell’alba. Il Signor degli anelli. Forse Spider-Man. Ma non ce ne sono cosi tanti. Questo è il film più grosso, è in questo che capitano le cose. E’ quei che scopriremo veramente chi sono questi personaggi, e dove la posta in gioco è altissima. Quando iniziai a scrivere il primo Guardiani, mi sentivo attratto da questo progetto. Quindi mi sento bene con vol.3 perché penso di aver fatto tutto ciò che potevo per rendere questa trilogia la migliore che potessi mai realizzare. E mi sento cosi fortunato ad aver avuto tutta questa gente intorno a me mentre lo realizzavo”. Il procione dal carattere burbero è doppiato, in originale, da Bradley Cooper; nell’atto finale si conosceranno le sorti del suo destino, di Peter Quill e degli altri, tra cui Gamora.

Guardiani della Galassia volume 3: la chiusura di una trilogia

James Gunn è impegnato a risollevare le sorti della DC Comics insieme a Peter Safran, e in questi giorni è al centro di numerose notizie e dichiarazioni. Eppure è tempo di pensare a Guardiani della Galassia volume 3, che è il suo ultimo film in casa Marvel. Dopo lo speciale di Natale uscito a novembre su Disney+ è aumentato ancora di più l’hype dei fan e della critica per questo nuovo capitolo del franchise da cui ci si aspettano grandi cose. Sulla responsabilità della chiusura dei suoi Guardiani, James Gunn si è così espresso: “Si possono contare sulle dita di una mano i trequel riusciti di una trilogia“. Questa la confessione del regista a EW, aggiungendo che secondo lui sono solo “Il Signore degli Anelli, Prima dell’Alba e forse Spider-man”. Gunn fa sapere al suo pubblico che il film sui Guardiani, la cui sceneggiatura ha richiesto molto più tempo rispetto ai precedenti, di fruire la trilogia come un’unica pellicola e non come tre capitoli diversi e divisi.

Infatti conclude l’intervista: “Questo film è quello dove le cose accadono davvero, dove impariamo a conoscere la verità su chi sono i personaggi e la posta in gioco è la più alta di sempre”. Guardiani della Galassia volume 3 introdurrà anche nuovi personaggi e nuovi nemici, come Will Poulter nei panni di Adam Warlock, e la musica sarà sempre protagonista, senza limitarsi più agli anni ’70 e ’80 ma spaziando tra successi di diversi decenni, ampliando gli orizzonti. Si resta in trepidante attesa per maggio.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.