Tim Burton: il regista parla di Batman e della nascita dei cinecomic

Tim Burton: il regista parla di Batman e della nascita dei cinecomic

Se i cinecomic sono diventati così tanto importanti da monopolizzare il mercato dell’industria cinematografica, continuando a riempire le sale e garantendo la sopravvivenza del film sul grande schermo, il merito è anche di Tim Burton. Il regista di Sweeney Todd, Dumbo e Nightmare Before Christmas ha realizzato uno dei lavori più celebri nell’ambito del cinema contemporaneo, grazie al suo Batman che ha permesso di inaugurare una vera e propria tendenza di genere. Con il suo film, infatti, l’interesse nei confronti del personaggio e del genere del cinecomic è diventato sempre più diffuso, tanto da costituire una vera e propria rivoluzione.

Le dichiarazioni di Tim Burton su Batman e i cinecomic

Nel parlare all’interno di una masterclass tenutasi al Lumière Festival di Lione, Tim Burton ha avuto modo di raccontare molto a proposito del grande successo che il suo Batman ha avuto nella storia, tanto da generare la vera e propria nascita di un genere che, con i cinecomic, ha permesso di creare un franchise più che consolidato. Ad oggi, Batman è una delle punte di diamante in casa DC, soprattutto a seguito del film diretto da Matt Reeves e degli spin-off che il regista ha pensato per i villain presenti a Gotham City. Tornando indietro nel tempo, invece, l’intera struttura di questo genere caratterizzava soltanto una flebile aspettativa di successo: “Quando ho fatto Batman per la prima volta, non avevo neanche mai sentito la parola franchise. Dopo quel film è diventata qualcos’altro.

Tim Burton ha parlato di quale sia stata la sua esperienza nell’essere il primo ad aver trattato un film in questo modo: “È stato davvero molto emozionante essere all’inizio di questa cosa. E è anche straordinario constatare come per certi versi non sia cambiato molto – il supereroe tormentato, i costumi strani – ma per me al tempo è stato emozionante. Una novità, diciamo. L’aspetto divertente oggi è che le persone mi domandano “Cosa ne pensi del nuovo Batman?” e io mi metto a ridere e a piangere perché è come finire in una capsula del tempo in cui tutti gli studios dicevano “È troppo dark, è troppo dark!”. Ora sembra un gioco spensierato.”

La carriera di Tim Burton e i suoi impegni con la Disney e non solo

La carriera di Tim Burton è sicuramente ricca di incredibili successi, dettati dalla collaborazione con Johnny Depp e non solo; il regista ha avuto modo di analizzare la sua carriera e di parlarne, in occasione della sua masterclass, spiegando quanto segue: “Ho iniziato come animatore alla Disney, ho fatto un paio di corti e poi dal mio primo film, Pee-Wee’s Big Adventure, in poi ho sempre lavorato con le major. Sono stato uno strano fenomeno per certi versi. Godevo d’indipendenza fondamentalmente perché non capivano cosa stessi facendo, eppure sono sempre riuscito a manovrare la mia carriera non con delle produzioni indipendenti, ma con gli studios. Negli anni settanta però c’era più libertà, anche espressiva. Era un periodo in cui gente come Scorsese poteva fare più film di carattere indipendente. Quando il concetto di blockbuster ha iniziato a fare breccia è tutto diventato maggiormente improntato al business.

Oggi iniziare nel mondo del cinema è completamente diverso, oltre che più difficile, secondo il regista, in virtù di un interesse che non è dettato più soltanto dalla professionalità, ma da meri principi finanziari: “È diventata più dura. Bazzico il settore da un bel pezzo. Prima le major erano guidate da gente che aveva fatto i film o che, quantomeno, aveva qualche connessione all’attività, ma poi Hollywood è stata conquistata da affaristi e avvocati che non capiscono davvero e non hanno neanche la percezione di cosa significhi fare un film. Anche se sto notando che stanno tornando presso le major delle persone che conoscono il settore, quindi, se non altro, ci sono segnali incoraggianti.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.