Nel corso della sua carriera, Leonardo Di Caprio ha ottenuto un grandissimo successo in virtù di alcune interpretazioni cinematografiche di importantissimo valore. Non si parla soltanto di film che hanno ottenuto un successo planetario, ma di lavori cinematografici nei quali l’attore statunitense ha avuto modo di recitare impersonando i panni di un personaggio storico, dalla biografia contorta o semplicemente complessa e degna di attenzione. Basti citare alcuni lavori di grandissimo valore, come The Wolf of Wall Street o Revenant, in cui Di Caprio ha vinto il suo primo Oscar a seguito di anni di nomination e grosse contestazioni sotto questo punto di vista. In virtù di una carriera che ha determinato grandi successi anche e soprattutto per i ruoli biografici, non si poteva che pensare a Leonardo DiCaprio anche per la realizzazione che ha portato la MGM, Metro-Goldwyn-Mayer, a riferirsi all’attore per quel che concerne il nuovo film previsto per descrivere, attraverso una prospettiva inedita, la vita e la storia di Jim Jones, fondatore di Jonestown negli anni 70 e artefice di uno dei più grandi suicidi di massa della storia dell’umanità. Leonardo Di Caprio è apparso come particolarmente convinto a proposito dell’idea di far parte del film nelle vesti di protagonista, tanto che, secondo le indiscrezioni, sarà addirittura produttore del film stesso.
La storia di Jim Jones e il suicidio di massa a Jonestown
Al fine di analizzare quale potrebbe essere il ruolo di Leonardo DiCaprio all’interno del nuovo film basato sulla figura di Jim Jones, fondatore di Jonestown e artefice di uno dei più grandi suicidi di massa della storia statunitense e mondiale, vale la pena approfondire, più nello specifico, la storia del pastore e criminale statunitense. Il fondatore del Tempio del Popolo è conosciuto per aver portato alla morte 909 membri di Jonestown, una congregazione fondata per atteggiamento di protesta nei confronti degli Stati Uniti d’America. Riuscire a sintetizzare la storia completa del movimento e delle ragioni che hanno comportato la scelta di James Warren Jones non è assolutamente semplice, ma si possono offrire alcuni elementi sotto questo punto di vista. Il pastore ha fondato, a seguito di numerosi spostamenti negli Stati Uniti d’America, Il Tempio del Popolo negli anni ’70, per un atteggiamento di protesta nei confronti del governo statunitense. I membri del Movimento erano particolarmente compositi, dal momento che risultavano essere accolti soprattutto emarginati e minoranze etniche, che erano invitati a vivere secondo un proposito di comunanza che, da molti, è stata definita come un estrema sintesi tra gli insegnamenti cristiani e quelli del comunismo stalinista.
Momento significativo della storia di Jim Jones e del movimento di Jonestown c’è con il trasferimento, avvenuto nell’estate del 1977, nella terra promessa di Jonestown, in Guyana. Il pastore e criminale statunitense organizzò il trasferimento dei suoi adepti attraverso numerosi voli charter, che comportarono l’isolamento dell’intera comunità dalle leggi statunitensi, tanto che Il deputato del congresso Leo Ryan si recò nella città in questione per verificare cosa accadesse all’interno della comunità. Leo Ryan fu ucciso dalle guardie del corpo di Jones, a seguito di quello che fu ritenuto un tradimento. L’ultimo atto della vita di Jim Jones e dei 909 adepti alla sua comunità fu definito dal suicidio di massa annunciato il 18 novembre del 1978, quando il pastore e reverendo parlò di una mossa per difendersi dall’invasione del male: tutti coloro che facevano parte della comunità sarebbero dovuti morire con del cianuro o con altri mezzi che avrebbero favorito il suicidio di massa. Jim Jones e poche altre persone si uccisero con un colpo di proiettile alla testa, mentre la maggior parte degli addetti alla comunità morirono per gli effetti di un cocktail di Flavor Aid al cianuro.
I pochi che non accettarono le decisioni del pastore penero, invece, uccisi. L’azione di Jim Jones è stata definita come una delle più cruente mai osservate in America e, in particolar modo, l’evento drammatico è stato definito come il più grosso disastro civile nella storia americana, se si esclude l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001.
Il ruolo di Leonardo Di Caprio e le informazioni sul film
La carriera di Leonardo Di Caprio è stata ricca di ruoli di grandissimo valore e, soprattutto, di caratterizzazioni biografiche di diversa natura. Leonardo Di Caprio è stato un criminale sotto diversi punti di vista, ha impersonato un esploratore statunitense, oltre che un poeta e giocatore di basket con Jim Carroll. E ancora, il volto di Leonardo si associa a quello del Grande Gatsby, o al celebre film Titanic. È chiaro che, all’interno della carriera dell’attore, manchi quella di un criminale spietato come Jim Jones, responsabile della morte di più di 900 persone. Per quanto la notizia potesse essere accolta negativamente dall’attore statunitense, contattato dalla MGM per l’interpretazione del ruolo del pastore e criminale statunitense, la casa di produzione ha potuto constatare la grandissima soddisfazione di Leonardo Di Caprio, che ha accettato prontamente il ruolo di protagonista del film basato sulla storia di Jonestown.
Non solo, dal momento che, secondo le indiscrezioni, non soltanto le trattative sarebbero in via di risoluzione e le parti quasi alle firme, ma Leonardo Di Caprio avrebbe deciso di diventare addirittura produttore del film, accanto a Jennifer Davisson. Non sono disponibili molte informazioni a proposito della trama e di altri dettagli del film, per quanto sia possibile conoscere la natura del prodotto cinematografico. La sceneggiatura sarà realizzata da Scott Rosenberg, già creatore di Venom e della saga di Jumanji.
