Oscar 2021: tre premi per Nomadland, chi è la regista del momento Chloé Zhao

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Agli Oscar 2021 vince, in ben tre categorie, Nomadland, film adattamento del libro della giornalista Jessica Bruder, nelle categorie Miglior regia, Miglior film e Miglior Attrice Protagonista. Con la doppietta per Miglior Regia e Miglior Film, Chloé Zhao è la prima donna asiatica a ottenere il riconoscimento e la seconda nella storia degli Academy Awards, dopo Kathryn Bigelow nel 2010. Ma chi è la regista che a 39 anni ha già fatto la storia degli Oscar?

Chi è Chloé Zhao: biografia e inizi della regista asiatica

Chloé Zhao nasce e cresce a Pechino per poi studiare in America dove diventa una regista di successo dopo essersi laureata in Scienze Politiche e diplomata in cinema alla New York University. La sua carriera inizia tra il 2008 e il 2011, quando Zhao scrive, dirige, monta e produce alcuni cortometraggi, presentati a numerosi festival statunitensi tra cui Post, Helen’s First Date in Two Years (regia di Matthew Mendelson), The Atlas Mountains, Daughters, Benachin e Simple Pleasures (regia di Matthew Mendelson).

Chloé Zhao prima di Nomadland: filmografia della regista

Chloé Zhao, nome d’arte per Ting Zhao, esordisce nel 2015, come regista, con il lungometraggio Songs My Brothers Taught Me, che tratta la storia di due fratelli Sioux Lakota che, in un riserva indiana del Sud Dakota, affrontano l’improvvisa morte del padre. Nel 2017, scrive, dirige e co-produce un film riguardo la storia di un giovane mandriano che ripensa alla sua vita a seguito di un incidente quasi fatale, che pone fine alla sua carriera nei rodei.

The Rider – Il sogno di un cowboy, questo il titolo del suo secondo lavoro cinematografico, vede la presenza di attori non professionisti, come il primo lavoro realizzato dalla regista cinese due anni prima. E’ chiara, già da questo film, la sua direzione artistica. Zhao scava a fondo nell’essenza dei personaggi. Quello che realizza non è ancora cinema commerciale, la Zhao predilige la rappresentazione del sentimento che emerge, ad esempio, in questo lavoro, nel rapporto tra il cowboy ed il suo cavallo. Da questo lavoro, tra le porte che si aprono alla giovane regista c’è proprio il progetto di Nomadland.

Filmografia di Chloé Zhao

A proposito del processo che ha portato la regista asiatica a concepire e realizzare il suo grande capolavoro cinematografico, vale la pena sottolineare i titoli che l’hanno vista protagonista in fase di regia, sceneggiatura o produzione.

Film e cortometraggi diretti da Chloé Zhao

  • Post – cortometraggio (2008)
  • The Atlas Mountains – cortometraggio (2009)
  • Daughters – cortometraggio (2010)
  • Benachin – cortometraggio (2011)
  • Songs My Brothers Taught Me (2015)
  • The Rider – Il sogno di un cowboy (The Rider) (2017)
  • Nomadland (2020)

Carriera da sceneggiatrice della regista cinese

  • Post – cortometraggio (2008)
  • The Atlas Mountains – cortometraggio (2009)
  • Daughters – cortometraggio (2010)
  • Songs My Brothers Taught Me (2015)
  • The Rider – Il sogno di un cowboy (The Rider) (2017)
  • Nomadland (2020)

Film prodotti da Chloé Zhao

  • Helen’s First Date in Two Years, regia di Matthew Mendelson – cortometraggio (2008)
  • Post – cortometraggio (2008)
  • The Atlas Mountains – cortometraggio (2009)
  • Simple Pleasures, regia di Matthew Mendelson – cortometraggio (2009)
  • Daughters – cortometraggio (2010)
  • Songs My Brothers Taught Me (2015)
  • The Rider – Il sogno di un cowboy (The Rider) (2017)
  • Nomadland (2020)

Nomadland e la vittoria di tre Premi agli Oscar 2021

A questo punto, si può realizzare con maggiore attenzione una prospettiva più ampia a proposito di Nomadland. La storia è quella di una donna, raccontata da una donna, in contesti prettamente maschili nell’immaginario comune, quello del western e, più in generale, quello del grande schermo, il cinema. Ebbene, Chloé Zhao li abbatte entrambi, appropriandosi dei paesaggi cinematografici per eccellenza del western, e realizzandone un film che vince in ben tre categorie agli Oscar 2021.

La protagonista è una donna che, dopo aver perso il marito, decide di diventare nomade e girare gli Stati Uniti un van organizzato come una casa. “Ho sempre trovato la bontà nelle persone che ho incontrato, in tutti i posti che ho visitato nel mondo”, questo l’incipit del suo ringraziamento per il meritato premio agli Oscar 2021, che sembra probabilmente anche riprendere come leitmotiv il sentimento che spinge la sessantenne Fern, protagonista del suo capolavoro cinematografico, interpretata da Frances McDormand, vincitrice della categoria Migliore Attrice Protagonista, a prendere il controllo sulla sua libertà e cercare in essa la serenità di lasciare il Nevada all’insegna di un viaggio che si fa emblema di un viaggio interiore della protagonista.

“Dedico il premio a tutti quelli che hanno il coraggio di tener fede alla bontà che hanno dentro sé stessi” con queste parole la Zhao ritira il premio agli Oscar 2021. Dopo soli cinque anni di esperienza come regista, il traguardo raggiunto oltre che estremamente meritato, sembra mettere d’accordo proprio tutti. Il premio tanto ambito, e monopolizzato per troppi anni da soli uomini, sembra indicare la regista cinese come una vera e propria apripista per le future registe donne – ma non solo. La Zhao, è infatti, la prima regista cinese, asiatica dunque, ad ottenere la statuetta per un lavoro che porta la sua firma. E così, con queste di certo brillanti premesse, la regista si appresta a farsi strada nel mondo del cinema, più di quanto non le sia stato già riconosciuto, chiaramente, in questi pochi ma significativi anni per la sua carriera. Dopo il pluripremiato Nomadland, la Disney le ha fatto girare Eternals, il comic movie con Angelina Jolie. È la prima donna asiatica dietro la camera di un film fumetto della Marvel. Variety, infatti, la annovera tra i 10 nomi di giovani registi che “salveranno il cinema”.
Assisteremo, senza dubbio, a quanto pronosticato.

About the Author

Federica Feola
Laureanda in scienze della comunicazione, esperta del mondo cinematografico e televisivo in tutte le sue sfaccettature. Amante di serie tv, news e attualità.