Rumore Bianco: trama, cast e recensione del film di Noah Baumbach

Rumore Bianco nuovo film di Noah Baumbach, trama, cast, recensione

Uno dei film più attesi nel contesto del Festival del Cinema di Venezia, giunto alla sua 79 esima edizione, è sicuramente Rumore Bianco di Noah Baumbach. Il film rappresenta non soltanto il prodotto cinematografico di apertura nel contesto della 79esima manifestazione cinematografica a Venezia, ma anche uno dei prodotti che concorre per la vittoria finale del Leone d’oro al miglior film. In effetti, Rumore Bianco gareggia tra i migliori film in concorso, che saranno oggetto di un giudizio da parte della giuria competente del Festival del Cinema di Venezia. Tutti coloro che non avranno la possibilità di vedere il film in anteprima dovranno aspettare semplicemente il 30 novembre del 2022, quando il film debutterà in streaming sulla piattaforma di Netflix. Vale la pena intanto sottolineare tutto ciò che c’è da sapere a proposito del nuovo film di Noah Baumbach, che torna alla regia dopo il clamoroso successo ottenuto con Storia di un Matrimonio.

Trama e recensione di Rumore Bianco, il nuovo film di Noah Baumbach

Riuscire a definire Rumore Bianco di Noah Baumbach non è assolutamente semplice, sia perché, come tutti ben sanno, lo stile del regista non è riassumibile in poche e semplici parole, sia perché il regista di Storia di un Matrimonio, servendosi ancora una volta di Adam Driver all’interno della sua pellicola, ha deciso di esplorare dei terreni che nel campo cinematografico e nel linguaggio della regia non erano stati ancora approfonditi in tale maniera. In effetti, Rumore Bianco rappresenta un prodotto cinematografico molto sperimentale, per certi versi, oltre che particolarmente attrattivo per numerose motivazioni che rendono il film seriamente candidato alla vittoria finale del Leone d’oro al Festival di Venezia del 2022.

All’interno del prodotto cinematografico in questione, la rappresentazione fondamentale è quella di una famiglia borghese americana capitanata da Jack Gladney, magistralmente interpretato da Adam Driver. Si tratta di un professore universitario particolarmente esperto nella figura di Hitler, marito di Babette Gladney, interpretata da Greta Gerwig, insegnante di ginnastica posturale, che presenta dei frequenti vuoti di memoria causati da una misteriosa pillola. La pillola in questione, chiamata Dylar, non è presente in commercio e rappresenta la vera e propria anima di una pellicola che muove da un pretesto sicuramente molto originale. In effetti, grazie alla presenza di umorismo, disperazione e contrappasso, il film si anima attraverso una continua ambivalenza che permette di rappresentare perfettamente l’incertezza della famiglia borghese americana, in modo da lasciare dubbiosi anche gli stessi spettatori che proveranno, di conseguenza, sentimenti molto contrastanti tra di loro: dall’umorismo particolarmente accentuato della pellicola fino alla paura della morte che risulta essere particolarmente evocata all’interno del film in questione; è ovvio che la nota dolente, molto rappresentativa del cinema di Noah Baumbach, sia rappresentata dal giudizio, anche se implicito, nei confronti dello sfrenato consumismo americano, e si evidenzia all’interno della pellicola perfettamente.

Struttura del nuovo film di Noah Baumbach e sperimentazione di White Noise

Il nuovo film di Noah Baumbach, che torna a dirigere un prodotto cinematografico dopo il grandissimo successo di Storia di un Matrimonio, si struttura su tre atti. Grazie alla presenza di sequenze particolarmente ricche, veloci e cariche di numerosi elementi, sarà possibile cogliere tutti gli aspetti della pellicola in modo sicuramente completo. Come non tutti sapranno, il film si struttura sulla base del romanzo di DeLillo, che aveva ottenuto anch’esso un grandissimo successo sulla base di una certa sperimentazione letteraria che aveva convinto il pubblico. Il film fa addirittura di più, inserendo alcuni elementi innovativi, trasferendo la portata emotiva direttamente allo spettatore (attraverso espedienti molto funzionali) e soprattutto sapendo rappresentare perfettamente alcuni temi tipici della famiglia borghese media americano come la religione, la moralità, l’eccesso, il consumismo, la guerra, l’isteria di massa, l’amore e tanto altro ancora.

Volendo definire un genere specifico del prodotto cinematografico, si farebbe anche in questo caso molta fatica nel cercare di scegliere una sola etichetta tra commedia, satira, tragedia e thriller. In effetti, il film spicca soprattutto per quel che concerne la sua sperimentazione, non assumendo mai gli elementi tipici di un solo genere, ma sapendo giostrarsi perfettamente all’interno di un contesto molto ampio e ricco di elementi vari e per questo motivo attrattivi.

Cast di White Noise, il film di Noah Baumbach che apre il Festival del Cinema di Venezia

Come già detto precedentemente, il nuovo film di Noah Baumbach, Rumore Bianco, si basa sulla presenza di Adam Driver, che torna a recitare con il regista dopo il grandissimo successo di Storia di un Matrimonio, all’interno del quale l’attore è stato sicuramente tra i più rappresentativi e meritevoli di riconoscimenti e attenzione globale. Il cast di White Noise risulta essere particolarmente ricco di nomi molto importanti, che seguono nel dettaglio:

  • Adam Driver: Jack Gladney
  • Greta Gerwig: Babette Gladney
  • Don Cheadle: Murray Siskind
  • Raffey Cassidy: Denise
  • André Benjamin: Elliot Lasher
  • Jodie Turner-Smith: Winnie Richards
  • Lars Eidinger: Arlo Shell

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.