Squid Game è a tutti gli effetti la serie rivelazione dell’anno. I vari social sono letteralmente impazziti per questo prodotto sud coreano che in poco tempo ha infranto diversi record e raccolto schiere di fan in tutto il mondo. La serie infatti rischia di essere il programma in lingua straniera targato Netflix più visto di sempre e ciò si deve, oltre che ad un’idea perfettamente funzionante, anche e soprattutto al magistrale lavoro di cast e regia. Nonostante il successo straripante di Squid Game però, non tutti i fan della serie hanno capito quali sono le regole del cosiddetto gioco del calamaro, di cui si parla soprattutto nel primo episodio. Ecco spiegate dunque le regole del suddetto gioco e le motivazioni per cui molti hanno avuto problemi nel cogliere immediatamente il suo significato.
Perché in pochi hanno capito le regole dello Squid Game?
Sembra quasi strano avere difficoltà nel capire le regole di un gioco sostanzialmente per bambini. Ebbene sono molti invece gli spettatori che nono sono stati in grado di afferrare al primo tentativo le regole in questione. Questa difficoltà nasce probabilmente dal fatto che il gioco preso in esame sia un gioco lontano dalla cultura occidentale. Risulta ostico tentare di ricordare un qualche tipo di attività svolta dai bambini che possa essere simile allo Squid Game. Quest’ultimo poi si presenta come un gioco anche alquanto violento, la cui vittoria prevede l’utilizzo della forza fisica e, se del caso, anche una buona dose di violenza da parte dei bambini.
Dunque l’incapacità di molti di cogliere al volo il significato e le regole stesse del gioco del calamaro parte da questi presupposti. Presupposti che sono avvalorati dal fatto che, nonostante il gioco sia quello che dà il nome stesso alla serie, il suo svolgimento viene trattato in maniera forse troppo aleatoria. Alla sua spiegazione vengono dedicati i primissimi minuti della prima puntata e un breve riepilogo nel corso dell’ultima prova.
Le regole del gioco del calamaro in Squid Games
Il gioco del calamaro ha questo nome per via della forma del campo da gioco che ricorda quella di un calamaro stilizzato. Come già anticipato si tratta del gioco più fisico e violento giocato dai protagonisti quando erano bambini. I giocatori si dividono in attacco e difesa. Coloro che attaccano si trovano al di fuori della figura stilizzata e non possono entrarvi se non si raggiunge prima il centro del calamaro. Fino ad allora però gli attaccanti sono sottoposti ad un deficit: possono muoversi saltando su una sola gamba. L’utilizzo dell’altra è concesso solo se si supera la difesa raggiungendo per l’appunto il centro.
“All’inizio, la difesa corre normalmente entro i confini, mentre gli attaccanti, all’esterno, devono saltare su un piede solo. Se uno degli attaccanti percorre il centro del calamaro e supera la difesa, guadagna la possibilità di camminare liberamente su due piedi.”
Dopo questa prima parte di gioco gli attaccanti possono liberamente entrare nei confini della figura. Di seguito lo Squid Game si conclude o con la vittoria degli attaccanti, che si materializza se questi riescono a toccare con i piedi la testa del calamaro, o con la loro sconfitta, che invece avviene se i difensori riescono a gettarli fuori dai confini. La prima e la seconda parte del gioco si dividono per le diverse abilità richieste. Nella prima parte occorre una buona dose di astuzia per superare i difensori con una sola gamba e poter entrare nella figura, mentre la seconda parte richiede uno sforzo fisico notevole, dovendo gli attaccanti superare i difensori per puntare alla testa del calamaro e questi ultimi spingere gli attaccanti al di fuori dei confini.