Wes Anderson: il regista di The French Dispatch parla degli horror che l’hanno ispirato

Wes Anderson: il regista di The French Dispatch parla degli horror che l'hanno ispirato

La correlazione tra Wes Anderson e il genere horror potrebbe apparire come particolarmente ardita, soprattutto in virtù del fatto che il regista abbia realizzato lavori cinematografici ben lontani dal genere in questione. Il regista di The French Dispatch non ha ottenuto alcun riconoscimento – in fatto di nomination – nel contesto degli Oscar 2022, per quanto il suo film sia stato considerato come importantissimo da parte della critica. In ogni caso, comunque, il regista è già al lavoro per il suo prossimo film, che presenterà un cast di importantissimo valore, comprendente anche i nomi di Ben Kingsley, Ralph Fiennes, Benedict Cumberbatch e Dev Patel. Nel parlare all’interno di una sua intervista, il regista ha indicato due film che gli hanno cambiato la vita, soprattutto per quel che concerne il suo approccio alla regia; i due film in questione sono degli horror e sottolineano, nel dettaglio, due comportamenti specifici per quel che concerne la regia e la dinamica dei film. Ecco quali sono state le parole del regista in questione.

I due film horror che hanno ispirato Wes Anderson

I due prodotti cinematografici che hanno maggiormente ispirato Wes Anderson nell’ambito della sua carriera sono due film horror. Il regista di The French Dispatch ha tratto grandi insegnamenti, soprattutto per quel che concerne l’approccio alla regia, da Arancia Meccanica e Rosemary’s Baby, due film di importantissimo valore non soltanto nell’ambito dell’horror ma, in generale, nella storia del cinema. Entrambi i prodotti cinematografici, infatti, sono apparsi come estremamente innovativi nel loro tempo, soprattutto nel portare avanti una tipologia di horror che è apparsa come innovativa ed estremistica, rispetto ai canoni standardizzanti.

In effetti, è stato lo stesso Wes Anderson ad indicare che Polanski è un suo riferimento fisso, quando si tratta di realizzare film in cabina di regia, mentre per Stanley Kubrick il parallelo più importante può essere indicato a proposito di una tipologia di cinema unica e singolare, per questo molto polemizzata da parte di spettatori e addetti ai lavori. A proposito di Rosemary’s Baby, il regista ha spiegato quanto segue: “Un film verso cui mi ritrovo spesso a tornare è Rosemary’s Baby. Questo film ha sempre avuto una grande influenza su di me, in quanto fonte di idee; ed è sempre stato uno dei miei preferiti. Mia Farrow dà una grande, grande interpretazione in esso, e ho letto la sceneggiatura ed è una sceneggiatura fantastica”. Per quel che concerne Arancia Meccanica, invece, universalmente considerato tra i film più importanti della storia del cinema, il regista ha spiegato: “Penso che Arancia Meccanica sia uno dei film che mi viene in mente. Uno Stanley Kubrick in piena forma. È un film progettato in modo molto particolare e, sai, evoca questo mondo che non avevi mai visto così in un film prima, ma allo stesso tempo c’è una grande spontaneità e un’energia tremenda”.

Il nuovo film di Wes Anderson con supercast eccezionale

Wes Anderson è già al lavoro su un nuovo prodotto cinematografico, che lo vedrà impegnato con un supercast eccezionale. In effetti, in occasione dei suoi ultimi lavori, Wes Anderson ha avuto modo di collaborare con attori e addetti ai lavori di grandissimo valore. Ne è una conferma The French Dispatch, in cui il regista ha lavorato con i seguenti nomi: Benicio del Toro, Frances McDormand, Jeffrey Wright, Adrien Brody, Tilda Swinton, Timothée Chalamet, Saoirse Ronan, Léa Seydoux, Owen Wilson, Mathieu Amalric, Lyna Khoudri, Bill Murray, Elisabeth Moss, Willem Dafoe, Edward Norton, Christoph Waltz e Anjelica Huston.

Per quel che concerne i nomi che saranno inclusi all’interno della nuova pellicola del regista – The Wonderful Story of Henry Sugar – si hanno già conferme a proposito di Benedict Cumberbatch, Dev Patel, Ralph Fiennes e Ben Kingsley, attori di grandissimo calibro che aumenteranno, sicuramente, il livello di una pellicola che promette molto, sia in termini di regia che di contenuti.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.