I film più deludenti degli ultimi anni

The Gray Man film in uscita su Netflix luglio 2022

Il disappunto degli spettatori dev’essere un’evenienza da mettere in conto anche per le pellicole dei migliori registi e appartenenti ai franchise di maggior successo. La stragrande maggioranza delle uscite degli ultimi anni hanno mantenuto alta l’hype degli spettatori fino all’ultimo e hanno pienamente soddisfatto le loro aspettative in un secondo momento. Stiamo parlando di opere come Spider-Man: No Way Home e The Batman, ad esempio, allo stesso modo di Top Gun Maverick, uscendo dal genere cine-comic.

Non è stato tutto oro ciò che luccicava, però, gli anni 2020, infatti, non hanno mostrato solo il meglio sul grande schermo. Sono state diverse, infatti, le pellicole che, a dispetto di aspettative elevatissime sul loro conto, hanno sofferto in maniera particolare il giudizio del pubblico e degli addetti ai lavori, delusi dal risultato finale, poiché non in grado di rispecchiare le aspettative sorte intorno a loro nei mesi precedenti all’uscita.

Ciò che ha largamente contribuito a deludere i fan è stato il continuo rimando di diversi titoli a causa dell’emergenza pandemica causata dal COVID. Ovviamente, non tutti i film degli ultimi due anni hanno suscitato disappunto negli appassionati. Ne sono un esempio lampante i primi tre citati all’inizio, altri, invece, sono stati stroncati sul nascere; tra questi citiamo Morbius e l’ultimo Jurassic Park, ad esempio. Scopriamo, invece, quali pellicole hanno completamente deluso gli spettatori dopo averli visti.

The Gray Man

Un film anonimo, in cui i cliché scorrono copiosi scena dopo scena. Nessuno avrebbe voluto screditare questo film così tanto, soprattutto a causa del coinvolgimento di attori e registi responsabili dei migliori film del Marvel Cinematic Universe. The Gray Man è risultato essere il più costoso lungometraggio mai creato da Netflix, nonostante il responso scabroso degli spettatori. Solo chi non aveva aspettative per questo film ha potuto esimersi dal lapidare la pellicola. Il film è deludente sotto moltissimi aspetti.

Si va dagli eccessivi buchi nella trama che, all’apparenza, è stata messa insieme prendendo spunti da opere di gran lunga superiori. La CGI lascia a desiderare, così come l’editing. Insomma, al di là delle performance brillanti di Chris Evans e Billy Bob Thornton e di alcune scene d’azione particolarmente riuscite, The Gray Man rimane un lungometraggio dimenticabile e deludente. La piattaforma di streaming con la N rossa avrebbe potuto essere più audace sotto molteplici aspetti, invece di propinare al suo pubblico l’ennesimo action movie dai concept triti e ritriti.

Black Widow

Tempo fa, il Marvel Cinematic Universe era un franchise particolarmente affidabile. Parliamo del medesimo studio che ha infranto record e riportato in auge il cinema supereroistico, per non parlare del capolavoro rappresentato da Avengers: Endgame. Sapere, quindi, che la celeberrima causa di produzione avrebbe dato vita ad una pellicola prequel che avrebbe fatto luce su una delle figure più appassionanti e amate dell’intero universo cinematografico. Ovviamente, parliamo della Vedova Nera di Scarlett Johansson, il cui standalone, era atteso dai fan da diversi anni.

Il risultato, però, fu un film decisamente scadente che non fu in grado di rendere giustizia ad un personaggio tanto poliedrico quanto quello di Natasha Romanoff, né tantomeno di offrire una buona vetrina per le spiccati doti attoriali della sua interprete. Gli appassionati aspettarono per moltissimo tempo prima di poter placare i propri dubbi riguardo Black Widow ed il suo oscuro passato e, di certo, un film del genere non fu in grado di farlo con la dose di pathos sperata. Negli ultimi tempi, insomma, l’MCU non ha rappresentato una scommessa certa ad ogni release, mettendo all’erta anche gli aficionados più irriducibili.

The Matrix Resurrections

Il ritorno di una saga cult come quella di Matrix, agognato per decenni, presente in questa lista dei film deludenti usciti negli ultimi anni? Una vergogna, sì, ma anche una disfatta annunciata. Un sequel del genere non avrebbe portato niente di nuovo agli occhi dei veri fan e, di fatto, si sarebbe rivelato l’arma a doppio taglio che, alla fine, è risultata fatale per la produzione, sin dal principio. Insomma, tutti volevano andare avanti col progetto Matrix, nonostante fossero consapevoli dei rischi che andavano a correre. A volte, l’audacia ripaga sullo schermo d’argento, questo è vero, ma ci sono pellicole che andrebbero lasciate nel loro periodo storico per non rischiare di essere macchiate da progetti fallimentari come questo. Resurrections non è un buon prodotto.

Esso non è brillante sotto alcun aspetto. L’ultimo Matrix parte in grande, proponendo idee straordinarie, per finire in maniera orripilante a causa di una sceneggiatura povera e, a tratti, irrispettosa del lascito inestimabile del franchise originale. Le scene d’azione fanno ridere e la scrittura dei personaggi è blanda e scontata, focalizzandosi ingiustificatamente sulla storia d’amore tra Neo e Trinity, rispettivamente interpretati da Keanu Reeves e Carrie Anne-Moss. Una scelta questa, inevitabilmente disastrosa, trattandosi di una delle pecche narrative più profonde nell’intero franchise. Insomma, questo film non sarebbe dovuto nascere, al di là del finale originale della trilogia poco soddisfacente.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.