Le migliori scene d’apertura nell’MCU

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All’arrivo dei trailer e delle prime campagne pubblicitarie riguardanti i lungometraggi più attesi, gli spettatori e la pletora di addetti ai lavori vanno completamente in visibilio. Dopo mesi o, possibilmente, anni di attesa, del resto, essere vicini alla fine della propria trepidazione non può non destare contentezza. Questo discorso riguarda soprattutto i più grandi protagonisti del panorama cinematografico attuale, su cui spicca l’MCU.

Gli asserti su cui il successo del nuovo” cine-comic si basano sono abbastanza immediati alla comprensione. Insomma, è chiaro che l’MCU abbia destato così tanto clamore tra gli appassionati per i cameo avvincenti, l’intreccio degli universi più di recente e le attesissime post-crediti, oltre, ovviamente, a scene d’apertura davvero emozionanti. Insomma, il Marvel Cinematic Universe nasce per appassionare il pubblico e, non c’è che dire, ci riesce. L’intrattenimento con pellicole del genere è assicurato anche ai meno avvezzi, mentre i più meticolosi possono perdonare qualche minima lacuna a fronte di un’esperienza audiovisuale con tutti i crismi, impreziosita da casting di prestigio.

I film MCU catturano l’attenzione del pubblico sin dall’inizio, in modo da non soffrire di cali di coinvolgimento in corso d’opera. In caso contrario, infatti, è risaputo che ricatturare gli spettatori possa essere un’impresa ardua, quantomeno, se non impossibile da assolvere. In questa classifica andremo a scoprire le migliori scene d’apertura nell’MCU, che hanno alzato l’asticella dei film a cui appartengono sin dai primissimi minuti di girato.

Guardiani della Galassia

I Guardiani della Galassia rappresentano una delle saghe standalone più vibranti e divertenti dell’intero Universo Cinematografico Marvel. Si tratta di pellicole dall’attitudine leggera e spregiudicata che hanno portato ad una aestethic decisamente unica e originale marchiata MCU. Tutto questo, però, sarebbe stato completamente impossibile da prevedere nella scena d’apertura del primo film. Prima che la carismatica goffezza di Star Lord e del resto dei Guardiani faccia capolino sullo schermo, infatti, il film si apre con una nota di dolorose emozioni.

In tenera età, infatti, il piccolo Peter Quill è costretto a vedere sua madre svanire, la persona che aveva più amato. Questo momento di pathos assoluto viene arricchito dallo strazio dei parenti e degli amici che si raccolgono intorno al bambino e alla madre, sul punto di spirare. Si tratta, sicuramente, di uno dei momenti più emozionanti all’interno del franchise. James Gunn ha sfruttato questa opportunità per approfondire la back story di Star Lord, attraverso una serie di sequenze girate a regola d’arte, in grado di aprire anche sulle misteriosi origini di suo padre; tema chiave all’interno dei film dedicati al suo personaggio e al gruppo di eroi intergalattici di cui è a capo.

Iron Man

A Jon Favreau fu affidato l’arduo compito di portare sullo schermo la primissima versione cinematografica di Iron Man e, oltre a questo, la più ambiziosa task di dare inizio all’Universo Cinematografico Marvel. Se nel 2008, il regista non fosse stato capace di assolvere al compito, l’MCU non avrebbe mai preso piede, un po’ come il Dark Universe di Universal. Ovviamente, le cose andarono come sperato, grazie ad una pellicola che stravolse completamente i canoni del cinema supereroistico. Tra le migliori scene d’apertura dell’MCU, poi, non si può non citare quella che dà inizio al franchise stesso, divenuta iconica sin dal principio.

Gli spettatori vengono immediatamente travolti dall’edonismo eccentrico di Tony Stark, con Back In Black degli AC/DC a fare da colonna sonora ad una conversazione tra Robert Downey Jr. e dei soldati con cui, poco prima, si era diretto in una zona di guerra per presentare i nuovi armamenti delle sue Industrie. La sua personalità emerge immediatamente, grazie a sequenze dinamiche ed un carattere esuberante ed egoista, per poi lasciare spazio alla tragedia,

Il convoglio di Stark viene, infatti, colpito da una mina anticarro e, durante l’esplosione, il miliardario, in fin di vita, è preso in ostaggio da un gruppo di terroristi che lo tratterranno al fine di farsi costruire un nuovo missile letale. Iron Man nascerà tra le caverne dei criminali, frutto di un’epifania di Stark che, da mercante di morte, si trasformerà in benefattore, mettendo le proprie tecnologie al servizio degli oppressi.

Avengers: Infinity War

Moltissimi film del Marvel Cinematic Universe hanno utilizzato le loro sequenze d’apertura per introdurre il villain principale della pellicola. Quanto fatto in Avengers: Infinity War, però, ha senz’altro dell’incredibile, così come tutta l’operazione della Saga dell’Infinito, del resto. La prima scena del lungometraggio introduce lo squilibrato Titano Thanos, le cui strategie, hanno aleggiato minacciosamente sul destino degli eroi per sei anni. Lo studio ha puntato tutto su questa sequenza, attraverso uno sviluppo meticoloso di un villain d’eccezione. Nei primissimi minuti di girato Thanos distrugge il veliero asgardiano visto nella post-crediti di Thor: Ragnarok, sottraendo il Tesseract a Loki per distruggerlo e ricavarne una Gemma dell’Infinito, uccidendo Loki ed Heimdall di fronte a Thor. Una scena brutale e particolarmente intensa che ha immediatamente scioccato gli spettatori.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.