Martin Freeman: “Ecco com’è stato girare Black Panther: Wakanda Forever senza Boseman”

Black Panther 2 indiscrezioni

Si è trattato di un’esperienza davvero dura, triste e singolare. Girare Black Panther: Wakanda Forever, sequel della pellicola Marvel Cinematic Universe con protagonista il compianto Chadwick Boseman ha rappresentato, per i membri del cast, un momento davvero difficile. Lo racconta Martin Freeman, in maniera davvero toccante. Chadwick Boseman, lo ricordiamo, ha interpretato con grande successo il giovane re T’Challa ed il formidabile Black Panther nella pellicola omonima del 2018, per poi essere prematuramente stroncato, nel 2020, da un cancro aggressivo. La pellicola, scritta da Ryan Coogler e basata sull’iconico personaggio dei fumetti Marvel, aveva riscosso un successo straordinario.

Le performance di Boseman all’interno delle pellicole dell’MCU avevano scaldato i cuori ed appassionato milioni di appassionati, a partire dal suo debutto, in Captain America: Civil War, nel 2016, fino ad arrivare al suo standalone e, infine, alle pellicole finali della saga Avengers. Un sequel di Black Panther, come gli hardcore fan già sapranno, è in fase di sviluppo e lavorazione da diverso tempo. Data la scomparsa del suo protagonista, gli studio hanno dovuto trovare un modo solenne, originale e rispettoso per onorare la sua memoria.

Martin Freeman sulle riprese di Black Panther: Wakanda Forever

La prima pellicola dedicata al Re del Wakanda aveva riscosso una mole spaventosa di consensi, al punto da trasformarsi in un vero e proprio fenomeno culturale, in grado di favorire la diversità e l’inclusione nel mondo del cinema. Alla morte dello stimato attore protagonista del film, i Marvel Studio hanno deciso di non sostituirlo, lasciando vuoto il ruolo di T’Challa. Non è una notizia recente, ma è qualcosa che, da diverso tempo ormai, è fonte di accesi dibattiti nelle community di appassionati, curiosi di sapere come Marvel abbia provveduto alla mancanza di Boseman.

Intervistato recentemente da Collider, poi, Martin Freeman ha rivelato come sia stato veramente girare Black Panther: Wakanda Forever senza il collega. L’attore, che nella pellicola interpreta l’agente Everett Ross, ha prima tessuto le lodi di Ryan Coogler, seduto dietro la cinepresa, per essere stato in grado di creare un sequel avvincente e meritevole, pur ammettendo che l’atmosfera respirata sul set sia risultata a dir poco nostalgica per la mancanza di Chadwick. Al riguardo, l’attore ha detto: “Da un lato, è stato strano. Stai girando il film che sei lì per fare, ci sono dozzine di persone sul set. Tutti si stanno sforzando per portarlo al termine, ma il divario lo abbiamo sentito tutti. Era lì, senza dubbio”.

Lo sviluppo del progetto

Pur mantenendo segreta la trama del sequel, Freeman ha tenuto a sottolineare quanto rispettoso Coogler sia voluto essere nel trattarla, affermando: “Con il pieno rispetto per Ryan Coogler e il resto del team, che sta sudando per portare il progetto a termine al meglio, è stato divertente. Interpretare l’agente Ross mi piace, ma senza Chadwick è stato strano. Non c’è modo di evitare la cosa. Credo che tutti abbiamo provato la stessa tristezza. Allo stesso tempo, le cose non possono finire e basta”. Al termine del colloquio, Freeman ha evidenziato quanto importante fosse, al di là del dolore, portare il progetto a termine e raccontare le storie che meritavano attenzione, riponendo estrema fiducia nel regista. Il sequel di Black Panther vedrà la luce nel novembre del 2022. Per adesso, agli appassionati non resta che attendere.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.