Megalopolis: il film che Francis Ford Coppola ha sempre sognato costerà 120 milioni di dollari

Megalopolis: il film che Francis Ford Coppola ha sempre sognato costerà 120 milioni di dollari

Quello che sembra essere un vero e proprio canto del cigno riguarderà Francis Ford Coppola, uno dei registi di più grande successo nella storia del cinema. Si tratta del sogno di una vita per colui che ha reso possibile la trilogia di Il Padrino e, allo stesso tempo, di un progetto incredibilmente ambizioso. Il film in questione, che dovrebbe prendere il nome di Megalopolis – in onore alla tipologia di trattazione che vuole essere ottenuta dallo statunitense -, costerà almeno 120 milioni di dollari, secondo quanto spiegato da Francis Ford Coppola, e potrebbe caratterizzare l’ultimo atto del regista, fermo dal 2011 dopo la sua realizzazione e direzione di Twixt. Se non si considera il progetto sperimentale di Distant Vision, del 2015, Francis Ford Coppola non lascia un’impronta cinematografica di sé da tempo, e in tanti pensavano che la sua carriera sarebbe andata incontro ad un termine proprio con gli ultimi prodotti precedentemente citati. Eppure, la voglia di lasciare un ultimo atto è alta e, per questo motivo, si può parlare di Megalopolis come di una realtà che, per l’ultima vlta, permetterà di osservare il regista sul grande schermo.

Francis Ford Coppola e le sue dichiarazioni sul film Marvel e su Dune

Di recente Francis Ford Coppola è balzato agli onori della cronaca per le sue dichiarazioni che hanno bersagliato i prodotti Marvel e non solo; oggetto dell’attacco del regista statunitense sono stati tutti i film kolossal e dal budget esorbitante che, però, rispecchiano delle situazioni comune per quel che concerne scelte di cinematografia, di costume e di contenuto. A tal proposito, anche Dune di Denis Villeneuve e No Time to Die di Daniel Craig sono stati oggetto dell’astio di Francis Ford Coppola, che si è rivolto soprattutto a questi prodotti pur apprezzando i rispettivi registi dei film.

In particolar modo, queste sono state le parole del regista: “Prima c’erano i film degli Studios. Adesso ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? Un film Marvel è un prototipo di film che viene rifatto di continuo per sembrare differente. Lo stesso discorso vale per i registi talentuosi. Se prendete Dune, che è stato fatto da Denis Villeneuve, un artista talentuoso ed estremamente dotato, o prendete No Time to Die, diretto da Gary? Cary Fukunaga, un altro artista estremamente dotato, talentuoso, meraviglioso… insomma potete prendere questi due film ed estrapolare la stessa sequenza da ognuno e poi mettere le scene insieme, e parlo di scene piene di scontri fra automobili. Ogni film ne contiene, e dev’essere così, se si vuole giustificare il budget. E badate che sto parlando di buoni film e di registi di talento. Se nella mia carriera avessi realizzato 15 film sulla mafia, sarei molto ricco, ma saprei molte meno cose di quante non ne sappia adesso. Adesso sono ancora ricco, ma ho imparato di più.

Il progetto di Megalopolis, l’ultimo film di Francis Ford Coppola

A questo punto, a Francis Ford Coppola non resta che dimostrare, per quanto non ce ne sia effettivo bisogno, quale sia la sua idea di cinematografia attraverso il suo ultimo progetto, Megalopolis. Il regista statunitense sogna da tutta la sua carriera di realizzare un prodotto intimo, lontano dagli antichi fasti e, soprattutto, evasivo rispetto a certi aspetti convenzionali della cinematografia hollywoodiana. Chiaramente, come spesso è accaduto nel corso della sua carriera (se si pensa ad Apocalypse Now, ad esempio, dove nonostante il regista avesse ottenuto già un Oscar dovette autofinanziarsi per il suo film, ritenuto troppo complesso dai produttori), la realizzazione del film passa attraverso una scelta che, con molta probabilità, non verrà accolta e supportata in sede di produzione. Per questo motivo, il regista ha parlato di un costo complessivo di circa 120 milioni di dollari per la realizzazione della sua pellicola, che dovrebbe funzionare come canto del cigno piuttosto ricco di valore.

Per quanto si sappia poco a proposito della pellicola, dal momento che – attualmente – si tratta di un qualcosa che non ha ancora trovato una corretta definizione dal punto di vista tecnico e di maestranze, è pur possibile stabilire un filo conduttore comune a proposito della trama e dei contenuti del film. Il prodotto sarà ambientato a New York e seguirà le vicende di personaggi che, per quanto impegnati in quella che sembra essere definita come una storia d’amore, sono immersi all’interno di una realtà nella quale aleggia – forte – un interrogativo: la società in cui si vive è l’unica disponibile? Il progetto di Francis Ford Coppola rispetta non soltanto i canoni di un romanticismo che passerebbe attraverso la concezione più intima della cinematografia del regista, ma porterebbe (o meglio, si tratta dell’ambizione di Coppola) alla creazione di un prodotto simile a “La vita è meravigliosa” di Frank Capra, diventato un film incredibilmente tradizionale perchè visto, ogni anno, ai ridossi del Natale e, soprattutto, perchè sempre attuale.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.