Top 5 film di Tim Burton, regista di Dumbo premiato col David di Donatello alla carriera

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Chi di noi, almeno una volta nella vita, non ha mai visto un film di Tim Burton? Sono tantissimi i successi e i capolavori firmati dal genio del cinema che ci hanno fatto sognare e trascorrere dei momenti indimenticabili. In occasione della sua premiazione per la carriera col David di Donatello per mano di Roberto Benigni, abbiamo stilato la classifica dei 5 migliori film di Tim Burton, cercando di essere quanto più giusti possibile nella scelta.

Dumbo, ultimo capolavoro di Tim Burton

Il film più recente che è stato rilasciato da Tim Burton, che è uscito nelle sale cinematografiche italiane giovedì 28 marzo 2019, è Dumbo. Dumbo può essere considerato una rivisitazione del grande classico Walt Disney del 1941, ma che porta grandissime novità sia nella trama che nella sceneggiatura e nella caratterizzazione dei personaggi. Tim Burton riporta sul grande schermo attori che lo hanno accompagnato durante la sua lunga carriera e che insieme formano quello che può essere definito un vero e proprio cast stellare. Nel cast infatti troviamo: Colin Farrell (Daredevil, Parnassus), Michael Keaton (Batman, Beetlejuice), Danny DeVito (Batman – Il Ritorno, Mars Attacks!) Eva Green (Le Crociate, La bussola d’oro).

Tra i nomi spicca sicuramente quello di Eva Green, attrice e modella francese che iniziò la sua carriera nel 2003 con il film di Bernardo Bertolucci: The Dreamers – I sognatori. L’attrice (come anche altri) aveva già collaborato precedentemente con il regista Tim Burton, in particolare nei film Dark Shadows e Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali. La fatica più recente di Eva Green si ha dunque con Dumbo; nel nuovo film di Burton l’attrice interpreta Colette Marchant, una trapezista che accompagna il sinistro V. A. Vandemere con il quale si getta a capofitto per cercare di rendere il piccolo elefantino una stella del circo. Non vi erano dubbi sulla bravura di Eva Green, ma in questo film dà conferma delle sue straordinarie doti artistiche, pur condividendo la scena con giganti del cinema come Danny DeVito e Michael Keaton. Sembra dunque che abbia saputo rispondere alla perfezione al richiamo di Tim Burton e che abbia seguito in maniera ottimale tutte le sue istruzioni, entrando con vivido realismo nei panni del personaggio che le era stato affidato e non facendosi trovare impreparata.

Tim Burton premiato per la carriera col David di Donatello il 27 marzo 2019

La cerimonia di premiazione del David di Donatello è uno degli eventi più importanti per il cinema italiano, che affonda le sue radici verso la metà degli anni cinquanta, con la fondazione dell’Open Gate Club di Roma. Il trofeo è la miniatura del David di Donatello. La base è di malachite quadrata con la registrazione di una targa d’oro della categoria del premio, anno e vincitore. Nell’edizione del 2019 è stata presentata un’importante novità: viene creata una nuova categoria, il David dello spettatore, che premia il film che ha totalizzato il maggior numero di presenze di spettatori (e non il maggior incasso) calcolato entro la fine di febbraio.

Ma molto probabilmente la premiazione del David di Donatello del 27 marzo 2019 verrà ricordata anche per la presenza di Tim Burton. Il regista infatti è stato premiato con la statuetta per la carriera (insieme anche a Dario Argento). A consegnargli il David è stato Roberto Benigni, attore e regista, vincitore del premio Oscar nel 1999 per La vita è bella.

Top 5 film di Tim Burton

Di seguito riportiamo la classifica dei 5 film migliori diretti da Tim Burton.

5. La sposa cadavere (2005)

La sposa cadavere è un film d’animazione del 2005 diretto da Tim Burton. Per il regista Burton è il secondo lungometraggio realizzato con la tecnica dell’animazione stop-motion, dopo il precedente Nightmare before Christmas, che produsse solamente e che fu diretto da Henry Selick.

Victor sposerà Victoria alla cieca, lui figlio di borghesi arricchiti, lei di nobili decaduti. Alle prove per il matrimonio Victor palesa tutta la sua goffaggine ma Victoria si innamora lo stesso di lui, ricambiata. Il giovane si rifugia nel bosco per esercitarsi con la formula di matrimonio, e preso dall’enfasi infila l’anello in un ramo che spunta dal terreno. Il ramo è in realtà il dito di Emily, la sposa cadavere, che reclama ora Victor come suo legittimo marito. Victor, promesso sposo, si ritrova improvvisamente nel regno dei morti, mentre la sua sposa vivente, Victoria, lo aspetta nel regno dei vivi. La vita nel regno dei morti si rivela più felice e gioiosa rispetto alla rigida esistenza terrena: Victor imparerà che niente e nessuno, in questo o nell’altro mondo, riuscirà a tenerlo lontano dal suo vero, grande amore.

4. Mars Attacks! (1996)

Mars Attacks! è un film satirico del 1996 diretto da Tim Burton. La pellicola è una commedia nera, una parodia con toni macabri della fantascienza degli anni cinquanta.

Una flotta di dischi volanti raggiunge gli Stati Uniti. Il Presidente organizza un comitato di accoglienza mentre c’è già chi pensa di fare affari con loro. Il primo impatto è devastante: basta il volo di una colomba, simbolo di pace, per scatenare un massacro ad opera dei marziani. Dopo le scuse di rito, c’è l’invito al Congresso dove gli alieni si preoccupano di eliminare gran parte dei rappresentanti. Ormai lo scontro è aperto. Anche il Presidente viene ucciso ma gli States verranno salvati da un ragazzino e dai dischi ascoltati da sua nonna.

3. Alice in Wonderland (2010)

Tim Burton dirige nel 2010 un film basato sulle avventure di Alice raccontate nel romanzo di Lewis Carrol Alice nel paese delle meraviglie.

Alice teme di essere pazza. Da quando è piccola continua a fare sempre lo stesso sogno, non sta mai attenta quando le parlano, è diversa dal resto della buona società che frequenta e non si integra nelle regole del suo mondo. Al grande ricevimento nel quale le verrà fatta la proposta di fidanzamento da un giovane dell’alta classe però le visioni di Alice si fanno insistenti, il ticchettio di un orologio sembra ossessionarla e sul più bello vede comparire un coniglio in doppiopetto che le indica che è oramai tardi. Alice lo segue nella sua tana e finisce in quel mondo che aveva sognato fin da piccola, dove scopre che esiste una profezia riguardo una sua omonima la quale, con l’aiuto del Cappellaio Matto e delle altre creature che popolano quel mondo sconfiggerà una creatura malvagia liberando il regno dalla tirannia della Regina Rossa e riportando al trono la sorella più bella, la Regina Bianca.

2. Batman (1989)

In seconda posizione troviamo il Batman di Tim Burton, quello che da molti puristi dei fumetti viene considerato il più grande capolavoro sul supereroe.

Nella città di Gotham City, l’eccentrico milionario Bruce Wayne conduce una doppia esistenza: di giorno è un filantropo impegnato in cause benefiche, mentre di notte diventa Batman, un giustiziere mascherato da pipistrello che si batte contro il crimine. Fino a quando, nel corso di una sparatoria con la polizia, il malvagio Jack Napier, braccio destro di un boss della malavita, precipita in una vasca d’acido e si tramuta nel terribile Joker, dando vita a una battaglia tra il bene e il male.

1. Edward mani di forbice (1990)

Al primo posto della nostra classifica troviamo Edward mani di forbice. Questo film può essere considerato una favola moderna in cui l’attore Johnny Depp, nei panni di Edward, riesce a imporsi nel panorama della cinematografia mondiale con un’interpretazione magistrale.

Peggy Boggs, rappresentante di cosmetici in cerca di clienti, si reca nel sinistro castello in stile gotico situato ai margini del centro residenziale in cui vive, e vi trova uno strano giovane, pallido e spaurito, che al posto delle mani ha delle cesoie. Questi vive solo, dopo la morte improvvisa del suo inventore-padre, avvenuta prima che potesse applicargli le mani e la sua imperfezione gli causa gravi difficoltà. Peggy, impietosita, lo porta nella sua casa, per farlo vivere con la sua famiglia. Lo strano ospite desta subito la curiosità delle pettegole amiche di Peggy, che sono attratte morbosamente dalla sua “diversità”, e entusiaste dei mirabili lavori che Edward è capace di fare con le sue forbici: tagliare gli alberi e i cespugli in originali forme di creature umane o di animali, tosare i cani e realizzare per le signore eleganti pettinature. Ma nella cittadina non sono tutti disposti ad accettare il suo essere diverso.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.