I migliori personaggi dei film rovinati da sceneggiature terribili

Costruire un personaggio ben riuscito per un film richiede un mix sapiente di abilità performative dell’attore e autorali in fase di sceneggiatura. A volte, poi, un pizzico di fortuna non guasta decisamente. Far funzionare un personaggio è un processo che ha dell’artistico e, per questa ragione, non va forzato, come molti registi poco esperti fanno, in maniera chiaramente erronea. Oggi, si palesa una nuova sfida di fronte a case di produzione e sceneggiatori, costituita principalmente dai trend del cinema di massa, sempre più rivolti verso format franchise.

Parliamo del mantenimento di popolarità di un personaggio dopo un’intera serie di film. Solo le penne più affilate, infatti, riescono a raggiungere quest’obiettivo e, in diversi casi, attraverso non poche tribolazioni. Purtroppo, anche qui c’è un lato positivo ed uno negativo. Esistono, infatti, personaggi incredibili che, purtroppo, non sono stati sfruttati in maniera adeguata e, venendo sottoposti ad una sceneggiatura atroce, sono stati rovinati completamente.

Che si trattasse di nuove versioni di personaggi iconici o del ritorno di una leggenda cinematografica in scena in occasione di un sequel, talvolta la sceneggiatura è riuscita, non solo a non rendere giustizia alla loro caratura, ma addirittura a compromettere prove attoriali eccelse. Parliamo di atti di vandalismo cinematografico in piena regola che, ovviamente, non hanno giovato al film in termini economici.

Blofeld – Spectre

Gli appassionati della saga concordano all’unanimità, affermando che non esista un villain più iconico di Blofeld in James Bond. In Spectre, il ruolo fu affidato a Christoph Waltz, una vera garanzia nei panni di antagonista. Gli appassionati rimasero esterrefatti alla vista dell’attore premio Oscar in quella parte. Waltz non deluse le notevoli aspettative degli spettatori, ma la versione di Ernst Stavro Blofeld in Spectre destò disappunto su tutta la linea a causa di una caratterizzazione pigra e stereotipica del villain. Il personaggio soffre sotto moltissimi punti di vista, aggiungendo spunti alla trama completamente indesiderati che non hanno fatto altro che storcere il naso degli appassionati ulteriormente. Insomma, una iterazione di Blofeld da dimenticare.

Michael Myers – Halloween: La Maledizione di Michael Myers

L’intero appeal del personaggio di Michael Myers di John Carpenter si basa sul fatto che egli sia un un inarrestabile mercante di morte senza bandiera, né ragione. Insomma, Myers è il terrore fatto persona, ritrovabile ad ogni angolo della strada. La serie, però, non è riuscita a portare su schermo la medesima pericolosità che caratterizzava il concept originale del personaggio.

In Halloween 6, poi, tutto viene stravolto, grazie alla decisione stupidissima della sceneggiatura di rivelare che Michael sia perseguitato da una maledizione dei druidi che lo spinge ad uccidere proprio durante la notte di Halloween e che spiegherebbe la sua capacità sovrannaturale di rigenerarsi. La pellicola non si ferma qui, rivelando l’esistenza di un culto che aiuta Michael nell’assolvimento delle sue mansioni. Alla fine, il personaggio ne è uscito completamente demistificato, a causa di queste precisazioni non richieste e completamente fuori contesto.

Magneto – X-Men: Apocalypse

Almeno per quanto riguarda le strisce a fumetti, Magneto è, sicuramente, uno dei migliori personaggi nel mondo Marvel, oltre ad un’icona assoluta dell’universo X-Men. Nella trilogia originale, Ian McKellen portò in vita il personaggio in maniera vibrante, mentre la sua versione più giovane fu interpretata da un intenso Michael Fassbender. Tutti, ormai, conoscono la svolta superficiale e quasi parodistica attraversata dal franchise di X-Men. La saga affrontò un tracollo rapidissimo che, ovviamente, coinvolse anche i personaggi più coinvolgenti, come quello di Magneto.

In X-Men: Apocalypse, l’assurdo raggiunge livelli inverosimili quando, per opporsi allo Xavier di James McAvoy, Magneto usa i suoi poteri per distruggere il mondo, utilizzando i poli magnetici del pianeta. Uccidendo milioni di persone nel processo. Alla fine del film, un atto tanto deprecabile sembra apparire agli occhi degli altri personaggi come un piccolo inconveniente, quasi prevedibile vista la natura controversa del personaggio di Magneto. Tra Apocalypse e Dark Phoenix, la versione cinematografica del character dei fumetti Marvel è diventata la parodia di sé stessa.

Jack Sparrow – Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare

Non c’è alcun dubbio, il Jack Sparrow di Johnny Depp è uno dei personaggi più iconici nella storia della cinematografia moderna. In Pirati Dei Caraibi, Depp diede il meglio di sé, ma purtroppo, il franchise non fu esente dagli strafalcioni che abbiamo citato a inizio articolo e che possono compromettere anche il character più riuscito. I sequel dei Pirati dei Caraibi sono andati via via indebolendosi, fino ad arrivare a Oltre i Confini del Mare, in cui Depp risulta quasi caricaturale per quanto spento e privo di ispirazione. Sparrow è un vero giullare in questo film, senza infamia e senza lode, libero da qualsivoglia tipologia di highlight in grado di farlo rivalutare nel tempo. Alla luce dei presupposti, si capisce facilmente perché Keira Knightley e Orlando Bloom non abbiano voluto tornare per il quarto film della saga, vista la sua scarsissima qualità-

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.