Bones and All: Timothée Chalamet parla del nuovo film di Luca Guadagnino

Bones and All, Timothée Chalamet parla del film di Luca Guadagnino, dichiarazioni dell'attore di Dune

La grande attesa per il nuovo film di Luca Guadagnino, Bones and All, presentato in anteprima alla 79esima edizione del Festival del Cinema di Venezia, è stata sicuramente ripagata nel migliore dei modi, attraverso la proiezione della pellicola, che vede tra i suoi protagonisti il celebre e ormai amatissimo attore Timothée Chalamet. L’attore in questione era particolarmente atteso dai fan sul red carpet, che si sono ammassati per riuscire a realizzare almeno uno scatto al celebre attore di Dune, che ha avuto modo di parlare a lungo della pellicola diretta da Luca Guadagnino. Dopo la collaborazione che c’è stata all’interno del film di grande successo Chiamami col tuo Nome, infatti, Luca Guadagnino e Timothée Chalamet sono tornati a lavorare insieme all’interno di una pellicola sicuramente molto rappresentativa, che concorre tra i film che potrebbero ottenere il Leone d’oro per la miglior pellicola al Festival di Venezia; per Luca Guadagnino, inoltre, si tratta del primo film girato in America, nonostante le numerose produzioni internazionali del regista italiano.

Luca Guadagnino e le due dichiarazioni su Bones and All e sul film girato in America

Il primo film italiano mostrato in concorso nel contesto della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, giunta alla sua 79esima edizione, è Bones and All, nuovo prodotto cinematografico diretto da Luca Guadagnino. Il regista italiano ha guadagnato un grandissimo successo nel corso della sua carriera, non soltanto in virtù delle sue opere in Italia, ma anche e soprattutto in virtù delle sue regie internazionali che gli hanno permesso di collaborare con cast di grande valore. Per il film in questione si tratta della prima volta in cui Luca Guadagnino ha potuto girare un suo film in America, sulla base di un cast stellare e sicuramente ricco di grandissimi nomi, tra spicca come attore protagonista Timothée Chalamet, con cui Luca guadagnino torna a collaborare dopo il grandissimo successo ottenuto per il film Chiamami col tuo nome. Gli altri attori presenti nel cast sono i seguenti: Taylor Russell, Mark Rylance, André Holland, Chloë Sevigny, Jessica Harper, David Gordon Green, Michael Stuhlbarg e Jake Horowitz

Luca Guadagnino ha avuto modo di parlare della sua pellicola a seguito dei numerosi applausi che ci sono stati in virtù della proiezione del suo film, per la prima volta in anteprima mondiale. Queste sono state le sue parole a tal proposito: “Il paesaggio americano mi ha formato e influenzato. Quando ho letto la sceneggiatura mi è subito piaciuta la storia di questi due ‘drifter’ senza identità alla ricerca di una possibilità nell’impossibile”.

Le dichiarazioni di Timothée Chalamet sulla nuova pellicola di Luca Guadagnino

Tra i grandissimi ospiti attesi nel contesto del Festival del Cinema di Venezia, Timothée Chalamet era sicuramente il più rappresentativo di una vera e propria moda da red carpet che porta fan, addetti ai lavori, è appassionati di cinema ad ammassarsi sul red carpet per cercare di strappare un saluto, un autografo o uno scatto con alcune delle celebrità invitate al Festival di Venezia del 2022; naturalmente l’attore era tra i più attesi e, per questo motivo, non ha deluso i fan con un comportamento che, come sempre, si è dimostrato essere piuttosto sereno e soprattutto colloquiale. L’attore di Chiamami col tuo nome, tornato a collaborare con il regista che gli ha dato grande successo nella sua carriera, h avuto modo di parlare della condizione del cannibalismo di cui è portavoce all’interno della pellicola Bones and All.

Secondo l’attore americano, infatti, ciò che la pellicola vuole suggerire non è tanto la condizione in sé, quanto una realtà di emarginazione sociale alla quale tutti possono andare incontro, soprattutto all’interno degli ambienti social. Queste sono state le sue parole a tal proposito, parlando della ricerca di una tribù: “La mia l’ho trovata in Europa ma anche in tanti altri posti. Quest’anno, però, ho perso mia nonna ed è stato difficile ritrovarla perché ho due genitori che hanno un background diverso. Inoltre, ‘Bones and All’ è stato realizzato durante la pandemia e abbiamo provato una forte sensazione di isolamento senza la socialità. E così abbiamo trovato il nostro ruolo nella storia, quello di Maren e Lee: sono personaggi senza identità che ritrovano se stessi attraverso l’amore, che li fa crescere e li forma”. E ancora, parlando dei social: “Non posso immaginare cosa si provi ad essere giudicati dai social media, pensi di trovare lì la tua tribù. È difficile vivere così, credo che il crollo della società sia nell’aria. Questo film, per me, mette in luce questi aspetti”.

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.