Ryan Coogler svela come sarebbe stato Black Panther: Wakanda Forever con Boseman

Le dichiarazioni del regista di Black Panther: Wakanda Forever su come sarebbe stato il film con Boseman

Ryan Coogler, regista del film conclusivo per la fase 4 del MCU Black Panther: Wakanda Forever, ha parlato ai microfoni svelando dettagli sull’ipotetica trama se ci fosse stato Chadwick Boseman. Di seguito le dichiarazioni di Coogler.

Le dichiarazioni di Ryan Coogler

Black Panther: Wakanda Forever è stato un film molto discusso sia in termini di botteghino, che di successo della pellicola dal punto di vista qualitativo, per soccombere all’assenza del suo protagonista: re T’Challa interpretato da Chadwick Boseman, prematuramente scomparso. Il regista Ryan Coogler ha sempre ringraziato i fan per l’affetto dimostrato nei confronti del personaggio e del primo film, e li ha definitivi “unici” anche per come si sono espressi dopo la visione del sequel, orfano di Boseman. Se ci fosse stato ancora l’attore, Coogler ha svelato l’ipotetica trama del film ai microfoni.

Di seguito le dichiarazioni del regista Ryan Coogler, che di recente ha anche rivelato di non conoscere il suo futuro in generale e nel MCU, né come regista né come sceneggiatore:

Ryan Coogler ha svelato la trama di Black Panther: Wakanda Forever prima della morte di Chadwick Boseman, parlando delle sorti del personaggio nel MCU: “Che facciamo dopo il Blip? Era quella la sfida. Era una storia padre-figlio dalla prospettiva di un padre, perché il primo era un film su padre-figlio ma dalla prospettiva dei figli. Nella sceneggiatura, T’Challa era un padre che era stato assente per via del Blip dalla vita del figlio per cinque anni. La prima sequenza era animata, sentivamo Nakia parlare al figlio Toussaint. Gli chiedeva ‘dimmi cosa sai su tuo padre’. Capivi che non sapeva che suo padre fosse Pantera Nera. Non lo aveva mai incontrato e Nakia si era risposata con un tizio di Haiti. E poi staccavamo sulla notte in cui tutti tornavano dal Blip e T’Challa conosceva suo figlio. E poi saltavamo a tre anni dopo, e T’Challa doveva fare da padre con un patrigno presente. C’erano delle scene folli per Chadwick. Il titolo di lavorazione era “Summer Break” perché era incentrato su un’estate dove un padre passa il tempo con il figlio. Per l’ottavo compleanno, fanno un rituale e vanno nel bosco, per vivere dei frutti della terra. Ma qualcosa accade e T’Challa deve salvare il mondo con suo figlio sulle spalle. Questo era il film”.


Ryan Coogler ha poi chiarito che Valentina Allegra de la Fontaine non è stata obbligata dai Marvel Studios ad entrare attivamente nel film ma, anzi, nella sua sceneggiatura originale precedente alla morte di Boseman aveva un ruolo ancora più importante: “nessuno ci ha costretto ad includere cose che non volevamo. E Val, nella versione cinematografica, è stata ridotta per fare spazio al ricordo di Chad. Anzi, il personaggio lo abbiamo incluso prima ancora che comparisse in Black Widow e in The Falcon and the Winter Soldier. E’ sempre stato lì, dall’inizio. Nella vecchia sceneggiatura era molto più attiva. Praticamente era un conflitto a tre tra il Wakanda, Talokan e gli USA guidati da Val. Ma era più dalla prospettiva del figlio”.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.