Spider-Man: No Way Home, Alfred Molina racconta perché ha deciso di tornare nel ruolo di Doc Ock

Spider-Man: No Way Home, Alfred Molina racconta perché ha deciso di tornare nel ruolo di Doc Ock

Spider-Man: No Way Home è il terzo capitolo Marvel che vede Tom Holland nei panni di protagonista. Questo film era certamente uno dei più attesi di sempre, visto soprattutto il ritorno di personaggi storici dell’universo Spider-Man. Uno di questi è Doc Ock, interpretato da Alfred Molina, che torna nel franchise dopo 17 anni dalla sua prima apparizione. Molina aveva recitato nella parte dello scienziato cattivo nel 2004 ricevendo il plauso del pubblico. Egli stesso ha raccontato in un video intervista le motivazioni che lo hanno spinto a tornare a vestire i panni di Doc Ock nonostante non si sentisse completamente sicuro di questa scelta.

Le parole di Alfred Molina sul suo ritorno in Spider-Man: No Way Home

Alfred Molina, attore di 68 anni, si è completamente aperto sul suo ritorno in un film di Spider Man durante l’intervista fattagli prima dell’uscita del film. Molti erano i dubbi che lo avevano assalito quando era arrivata la proposta. Il problema principale che lo frenava inizialmente riguardava l’età. Molina aveva timore di essere invecchiato troppo per poter prendere parte al film. Ben 17 anni infatti sono passati da quando, nel 2004, Sam Raimi lo aveva scelto per il ruolo del Dottor Otto Octavius. La svolta che lo ha portato poi a cambiare idea è arrivata con una particolare riflessione sullo sviluppo tecnologico degli ultimi venti anni. La tecnologia in qualsiasi ambito ha fatto passi da gigante nell’ultimo ventennio, anche e soprattutto nel mondo del cinema, di conseguenza non ci sarebbero stati problemi a ringiovanirlo. Di seguito le parole di Alfred Molina sul suo ritorno in Spider-Man: No Way Home.

Quando l’idea è stata suggerita per la prima volta, il mio primo pensiero è stato, ‘Aspetta. Ho 17 anni in più. Ho i menti, ho le rughe, sai. Voglio dire, cosa faranno?’. E poi, naturalmente, ti rendi conto all’improvviso, ‘Aspetta un minuto, hanno la tecnologia. Questo non sarà un problema.’

L’attore prosegue poi nell’intervista sottolineando quanto sia piacevole interpretare un cattivo dei fumetti, non tanto per il personaggio in sé, ma per ciò che accomuna tutti i villain nell’essere cattivi.

“Succede un incidente o qualche terribile tragedia, e ciò li trasforma. Ed è questo che li rende molto interpretabili. C’è una certa profondità. Ed è quanto li rende così interessanti.”

Tra Spiderman di Sam Raimi e The Amazing Spiderman: tutti i cattivi che ritornano

La trama di Spider-Man: No Way Home ruota sostanzialmente intorno ad un incantesimo di Doctor Strange (interpretato da Benedict Cumberbatch) che permette a tutti i cattivi provenienti dai vari universi di Spider-Man di ritrovarsi insieme. In questo film, oltre al già citato Doc Ock, ritroveremo il Green Goblin interpretato da Willem Dafoe, l’Uomo Sabbia di Thomas Hayden Church, Lizard di Rhys Ifans ed Electro, interpretato da Jamie Foxx.

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Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.