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Uncharted: tre cose da sapere prima di guardare il film con Tom Holland

Uncharted, il nuovo film di Ruben Fleischer è oramai approdato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo. La pellicola, famosa per essere basata su una nota serie di videogiochi targata Naughty Dog, ha già attirato schiere di fan e raggiunto un ottimo successo di botteghino. Tre però sono le cose da sapere prima di recarsi al cinema a vedere l’avventura di Nathan Drake (Tom Holland) e Victor Sully (Mark Wahlberg) alla ricerca del tesoro di Ferdinando Magellano. Tre curiosità e informazioni che renderanno l’esperienza visiva più consapevole e al tempo stesso più godibile. Naturalmente non saranno riportati spoiler del film e per un’analisi più approfondita si rimanda alla recensione di Uncharted.

Uncharted di Ruben Fleischer: di cosa parla il film?

I fan più affezionati della saga videoludica di Uncharted saranno sicuramente incuriositi da questo prodotto, il quale porta in scena uno dei personaggi più amati di sempre nella storia dei videogiochi: Nathan Drake. Tuttavia la domanda che tutti si porranno è: di cosa parla il film? Domanda più che lecita visto che la pellicola si basa su una saga che comprende ben quattro capitoli più due spin-off. Ebbene, questo Uncharted unisce elementi di diversi capitoli della saga videoludica, al fine di rappresentare nella maniera più chiara possibile il personaggio di Nathan Drake anche a coloro che non hanno mai provato il gioco.

Sostanzialmente viene ripresa la trama del quarto capitolo, Uncharted 4: La fine di un ladro, avendo come tema principale la ricerca di un tesoro pirata e spedizioni in isole sperdute in mezzo all’oceano. Tuttavia, oltre alle chiare differenze tra gioco e film in termini di trama e personaggi, vengono ripresi anche alcuni elementi del terzo capitolo, Uncharted 3: L’inganno di Drake, si pensi ad esempio alla scena in cui Nathan cade da un aereo e deve salvarsi con un paracadute agganciato ad una cassa, oppure ai diversi flashback che riguardano la sua infanzia.

La travagliata realizzazione di Uncharted

Come qualsiasi film realizzato tra il 2020 e il 2021, anche Uncharted ha una storia produttiva alquanto travagliata. Considerando la situazione in cui versava il mondo nel 2020 a causa del Coronavirus, questo film, iniziato a girare a marzo lo si è potuto ultimare solo alcuni mesi dopo, a partire cioè dal luglio dello stesso anno. In questo frangente Tom Holland, che per prepararsi al ruolo ha lavorato in incognito come barman presso il Chiltern Firehouse, un noto hotel di Londra, ha continuato a lavorare costantemente per perfezionare la propria performance nel film.

Uncharted (2022) è solamente il primo di una serie di film

Il film di Ruben Fleischer (Benvenuti a Zombieland, Venom) nel momento in cui lo si guarda, non va considerato come un prodotto a se stante, ma va concepito come primo capitolo di una (possibile) saga. Al momento si è certi solamente della realizzazione di un primo sequel, confermato dalla Sony, che vedrà la luce tra non molto tempo. Tom Rothman, CEO della Sony si dice soddisfatto dei risultati ottenuti nel primo weekend e di conseguenza si è dimostrato aperto all’avvio di un frachise cinematografico. La speranza è che Uncharted possa ricalcare le orme del successo ottenuto del vetusto Indiana Jones, che ha fatto la storia del cinema d’avventura.

Salvatore Di Filippo: Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.