Uncharted: Tom Holland e Mark Wahlberg alla ricerca del tesoro di Magellano (Recensione)

Uncharted: Tom Holland e Mark Wahlberg alla ricerca del tesoro di Magellano (Recensione)

Era questione di tempo prima che la serie videoludica di Uncharted venisse tradotta in un film. Dopo titoli come Karate Kid, Resident Evil e Spider-Man la Sony Pictures Entertainment si cala anche in questo ambizioso progetto. Il compito di trasporre le gesta del cercatore di tesori Nathan Drake in una pellicola è stata affidata a Ruben Fleischer, già noto al grande pubblico per Benvenuti a Zombieland e Venom (2018). Il film in questione fa da raccordo a diversi elementi visti nell’ultimo capitolo della serie di videogiochi, Uncharted 4: La fine di un ladro, mutando sicuramente alcuni dettagli di trama e inserendo personaggi del tutto sconosciuti ai fan.

Trama, cast e regia di Uncharted

Uncharted è un film del 2022 tratto dall’omonima serie videoludica sviluppata dalla Naughty Dog e prodotta dalla Sony, diretto dal regista statunitense Ruben Fleischer (Venom, Benvenuti a Zombieland). La pellicola è stata realizzata con un budget di 120 milioni di dollari e ha visto la luce il 18 febbraio negli Stati Uniti, mentre il giorno prima è sbarcata nelle sale italiane.

Nathan e Sam Drake sono due fratelli che sognano di trovare il tesoro appartenuto a Ferdinando Magellano e disperso durante le sue spedizioni intorno al globo. Dopo la loro separazione forzata Nathan non ha più notizie del fratello per circa quindici anni, quando all’improvviso viene avvicinato da Victor “Sully” Sullivan, un cacciatore di tesori che conosce Sam e chiede il suo aiuto per trovare il famigerato tesoro. Per riuscire nella loro ricerca i due avranno bisogno della croce dorata dell’equipaggio di Magellano, venduta ad un’asta alla quale partecipano anche Santiago Moncada e il suo scagnozzo Braddock. Nate riesce a rubare la croce, ma così facendo ingaggia un vero e proprio conflitto contro la famiglia Moncada, interessata a trovare l’oro tanto quanto lui.

Cast di Uncharted

Nomi altisonanti figurano nel cast di Uncharted. Partendo proprio dal protagonista, Nathan Drake, colui che lo interpreta è un Tom Holland all’apice del successo (reduce infatti dal trionfo planetario di Spider-man: No Way Home). Ad affiancarlo c’è un Mark Wahlberg in gran forma, che interpreta un Victor Sullivan certamente più giovane rispetto a quello dei videogiochi, ma non per questo meno efficace. Il ruolo del “cattivo” di turno invece spetta ad Antonio Banderas, che veste i panni di Moncada, spalleggiato da Tati Gabrielle che invece è Braddock. La cercatrice di tesori Chloe Frazer è invece interpretata da Sophia Taylor Ali.

Uncharted: da umili origini verso grandi imprese

Da umili origini verso grandi imprese“, è questo ciò che recita l’incisione latina sull’anello che Nathan Drake riceve dal fratello Sam. Questa frase accompagna tutto lo svolgimento del film, che si sviluppa seguendo un climax ascendente di azione e avventura. I fan del videogioco non possono che essere soddisfatti di questo prodotto, e ciò vale per una serie di motivi, tra questi il cast rivoluzionario. La scelta degli attori protagonisti viene giudicata “rivoluzionaria” perché estremamente distante dalle fattezze dei personaggi originali. Qui infatti troviamo un Nathan Drake molto più giovane e con una fisionomia decisamente diversa rispetto a quella dei videogiochi (anche considerando il primissimo capitolo). Victor Sullivan, interpretato da Mark Wahlberg, nel film non è assolutamente l’uomo sulla sessantina con capelli bianchi e folti baffi, ma un uomo decisamente più giovane. Queste scelte, come si anticipava, possono essere accolte certamente con favore dal pubblico affezionato ai videogiochi, perché porta una ventata di innovazione di cui sicuramente una saga come quella di Uncharted aveva bisogno.

Elementi di novità sono anche i cattivi del film. Mai visti nella serie videoludica, ma che hanno una loro motivazione e una loro caratterizzazione che permette loro di funzionare all’interno del contesto generale. In sostanza però, nonostante i cambiamenti apportati, i personaggi sono estremamente simili, in termini di carattere ed essenza, a quelli che abbiamo imparato a conoscere dal primo Drake’s Fortune, uscito nel 2007. Non manca la pungente ironia di Nathan Drake, il cinismo di Sully, l’avidità di Moncada e tipica di tutti i villain di Uncharted. Misteri, enigmi da risolvere, scontri corpo a corpo e scene di pura azione rendono fede alla saga della Naughty Dog e fanno sentire lo spettatore quasi come se si trovasse egli stesso all’interno di un capitolo videoludico di Uncharted.

Uncharted: la morale di un film che sa raccontarsi

In Uncharted viene mostrato fin da subito l’obiettivo dei protagonisti: trovare il tesoro di Ferdinando Magellano. Come già raccontato però, nella loro quête dovranno fronteggiare i Moncada e i loro seguaci. Questo scontro, col proseguire della pellicola, metterà i protagonisti di fronte a scelte che segneranno decisamente il loro modo di essere. Ciò porterà la ricerca del tesoro a trasformarsi quasi in un viaggio di formazione dei personaggi stessi, che si evolveranno con il susseguirsi di eventi che vivranno sulla loro pelle. Trovare il tesoro di Magellano a un certo punto diventerà l’occasione per scoprire un altro tesoro, forse più importante, cioè l’amicizia.

About the Author

Salvatore Di Filippo
Salvatore Di Filippo, appassionato di film e serie TV, in particolar modo del genere horror. Da sempre aggiornato su news ed eventi legati al mondo dello spettacolo.