Tim Burton e Johnny Depp: tutti i film in cui i due hanno collaborato

Tim Burton e Johnny Depp: tutti i film in cui i due hanno collaborato

Il sodalizio artistico tra Tim Burton e Johnny Depp è stato incredibilmente importante all’interno della carriera di entrambi; se è vero che ogni regista ha il suo attore feticcio, che ama scritturare nella maggior parte dei propri prodotti cinematografici, non si può non considerare una grandissima collaborazione tra entrambi, avvenuta per ben otto film di grandissimo valore. Tra successi larghissimi e film di grande importanza, vale la pena considerare quali siano tutti i prodotti cinematografici in cui Tim Burton e Johnny Depp hanno avuto modo di collaborare, a partire da Edward mani di forbice fino a Dark Shadows. 

Edward mani di forbice

Il primo tra i film in cui Tim Burton e Johnny Depp hanno avuto modo di collaborare rappresenta un vero e proprio capolavoro della cinematografia contemporanea. Chiunque ha visto o sentito parlare, almeno una volta, di un personaggio come Edward mani di forbice, magistralmente interpretato da Johnny Depp e, anche per questo motivo, meritevole di critiche che sono sempre state positive e particolarmente importanti per il regista. Il film segna non soltanto l’inizio della collaborazione tra i due addetti ai lavori, ma anche l’inizio di un sodalizio importante tra Tim Burton e il compositore Danny Elfman.

La trama e gli indirizzi della storia sono noti a tutti, così come l’intento parodistico di rappresentare una materia che ricordi – molto da vicino – il mostro di Frankenstein di cui Mary Shelley ha creato un grandissimo capolavoro letterario. Le altre influenze che hanno dato vita al film sono riscontrabili in Fantasma dell’opera di Gaston Leroux, del Notre-Dame de Paris di Victor Hugo, di King Kong e de Il mostro della laguna nera. Il regista statunitense, a proposito dello stesso, ha spiegato: «nel business cinematografico, nel successo, nella vita ad Hollywood o nella mia infanzia, tre parole si ripetono con una regolarità che si rianima nelle orecchie di ogni mia introflessione: paura, pericolo e, più frequente di tutte, incorporeità. Così mi chiedo perché ogni cosa mi sembra incorporea?»

Ed Wood

Il secondo lavoro in cui Johnny Depp è stato scritturato da Tim Burton rappresenta un prodotto che lo stesso regista ha sempre definito come apologetico, oltre che dedicato a Edward D. Wood Jr., definito “il peggior regista di tutti i tempi”. Nel ruolo più importante del film, l’attore statunitense interpreta un personaggio per il quale il regista mostra grande indulgenza, oltre che profonda ammirazione che ha sempre dichiarato di avere, nonostante le critiche che gli sono sempre state destinate.

Anche in questo caso è curioso considerare le dichiarazioni dello stesso regista, che ha avuto modo di parlare delle sue scelte in un’intervista: “Non ho mai visto nulla simile ad esse (le lettere), quel tipo di cattiva poesia e di ridondanza – come nel dire cinque frasi per spiegare qualcosa quando una persona normale ce ne impiegherebbe una… Eppure in esse c’è una sincerità che è veramente insolita, e le ho sempre trovate un qualcosa di toccante; questa caratteristica dà loro un senso surreale, magicamente sentito”.

Il mistero di Sleepy Hollow

Alla fine degli anni ’90 Tim Burton e Johnny Depp hanno avuto modo di regalare un’ulteriore perla agli amanti del cinema, attraverso un film ritenuto tra i meglio riusciti della coppia e – in generale – del regista statunitense. Liberamente ispirato al racconto La leggenda di Sleepy Hollow di Washington Irving, il film ha visto – ancora una volta – una scelta decisa da parte di Tim Burton per il ruolo di protagonista, per quanto gli fossero stati suggeriti altri nomi per l’interpretazione di Ichabod Crane. 

La sensazione, da parte della produzione del regista statunitense, era quella di un sovraccarico di ruoli per Johnny Depp, anche se non direttamente correlati alle abilità dell’attore: per questo motivo, furono proposti i nomi di Brad Pitt, Liam Neeson e Daniel Day-Lewis, poi scartati a favore dell’attore statunitense. Johnny Depp ha poi parlato del suo ruolo, spiegando quanto segue: “Ho sempre pensato ad Ichabod come ad una persona veramente delicata, fragile che era forse un po’ troppo legato al suo lato femminile, come una spaventata ragazzina.” Per quanto l’attore avesse richiesto di recitare con protesti che accentuassero naso e braccia, la produzione del film rifiutò ritenendo la scelta eccessivamente oltraggiosa. 

La sposa cadavere

Il secondo film di Tim Burton realizzato con la tecnica dello stop motion è tratto da una versione ebraico-russa del XIX secolo di una più antica storia folkloristica ebraica. Si tratta del secondo lavoro di questo tipo del regista, che aveva già sperimentato – con successo – la sua tecnica con la realizzazione di Nightmare Before Christmas, per quanto in quel caso era stato soltanto produttore. Il suo lavoro di regia non poteva che basarsi sulla collaborazione con Johnny Depp, che nel film interpreta il ruolo di Victor Van Dort, figlio di William e Nell Van Dort, in grado di risvegliare inavvertitamente la sposa cadavere e per questo essere trascinato nel regno dei morti. Il film ha ottenuto incassi pari a 117 195 061 $ in tutto il mondo, oltre che critiche sostanzialmente positive.

La Fabbrica di Cioccolato

Ancora una volta un adattamento cinematografico di vicende letterarie di grandissimo successo, La Fabbrica di Cioccolato è tratto dall’omonimo romanzo di Roald Dahl, e si tratta della seconda trasposizione cinematografica dello stesso, a seguito del primo lavoro Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato, di Mel Stuart, realizzato nel 1971. L’intanto del regista statunitense, che naturalmente si è servito di Johnny Depp per il ruolo più importante nel film, era quello di non ispirarsi alla prima trattazione cinematografica del romanzo, quanto più di ritornare ad una tradizione e ad uno spirito che potevano essere stati smarriti nel primo adattamento.

Ancora una volta, anche e soprattutto per questioni di natura tecnica, la produzione del film richiedeva un Willy Wonka di tutt’altro stile, avendo proposto nomi come Jim Carrey, Nicolas Cage, Michael Keaton e Christopher Walken, oltre che quello di Robert De Niro. Alla fine, la vocazione del regista ha avuto la meglio e Johnny Depp ha acquisito la sua celebrità che ancora oggi gli è riconosciuta per questo ruolo.

Sweeney Todd

La grandissima passione di Tim Burton per il personaggio di Sweeney Todd è stata la base della sesta collaborazione con Johnny Depp. Il film costituisce l’adattamento cinematografico dell’omonimo musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler del 1979, basato sull’omonimo dramma teatrale di Christopher Bond del 1973, a sua volta tratto dal romanzo The String of Pearls del 1846. Per quanto Johnny Depp non fosse mai stato protagonista di film in cui interpretava un serial killer, la produzione e il regista statunitense decisero comunque di investire sulla sua figura, come spiegato da Richard Zanuck: “[c’erano] milioni di dollari commissionati per un’assunzione. [Ma] tutti ci siamo detti l’uno con l’altro, ‘Johnny è un ragazzo intelligente. Non avrebbe mai messo se stesso in questa posizione se non avesse pensato di potercela fare.'”

Alice in Wonderland

Penultimo film che ha visto la collaborazione tra Johnny Depp e Tim Burton rappresenta uno dei più grandi successi di sempre per la coppia e per il regista statunitense, oltre che un’elaborazione successiva degli eventi raccontati nel celebre romanzo Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll. In questo prodotto cinematografico, in cui Johnny Depp non si presenta come protagonista ma attraverso una pregevole resa del Cappellaio Matto, gli altri attori presenti nel cast sono Mia Wasikowska, Anne Hathaway, Helena Bonham Carter e Crispin Glover. 

«È un progetto davvero divertente. La storia è ovviamente un classico, con immagini, idee e concetti molto iconici. Ma tutte le versioni cinematografiche fatte sinora… insomma… Non ne ho mai vista una che avesse un vero impatto su di me. Viene sempre fuori qualcosa che mostra una serie di strani eventi. Ogni personaggio è strambo, e Alice non fa che vagare da un incontro all’altro, risultando quasi solo come un osservatore. Il mio obiettivo è quello di fare un film interessante e coinvolgente che esprima un po’ della psicologia del libro, e porti freschezza alla storia mantenendone la natura classica. E, sapete, realizzarlo in 3-D stereoscopico è perfetto, visto il materiale di base. Quindi sono molto eccitato, non vedo l’ora di realizzare questa versione che, sì, sarà nuova, ma avrà anche tutti gli elementi che la gente si aspetta di trovare.», ha spiegato a tal proposito Tim Burton, parlando di uno dei prodotti cinematografici meglio riusciti nella sua carriera.

Dark Shadows

Ultimo tra i lavori in cui Johnny Depp e Tim Burton hanno avuto modo di collaborare è Dark Shadows che presenta, all’interno del cast, i nomi di Johnny Depp, Eva Green, Michelle Pfeiffer, Jonny Lee Miller ed Helena Bonham Carter. Si tratta di un lavoro certamente importante, oltre che in grado di sintetizzare perfettamente quale sia la vocazione di entrambi, in un intento di collaborazione che si è basato anche e soprattutto sulla condivisione di una passione: i vampiri.

In effetti, il film rappresenta una trasposizione cinematografica dell’omonimo lavoro televisivo degli anni ’70, creato da Dan Curtis, e Johnny Depp è stato il primo attore ad essere stato scritturato per il ruolo del vampiro Barnabas Collins. Grazie ad un impianto horror e comico in grado di appassionare spettatori e critica, il film ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo, superando di gran lungo i fondi stanziati per il suo budget.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.