I migliori 10 film del Marvel Cinematic Universe

La classifica dei 10 migliori film di tutto l'MCU

Con l’ultimo titolo del Marvel Cinematic Universe, Black Panther: Wakanda Forever, si è arrivati ormai al 30esimo film della saga. Il secondo capitolo su Black Panther, attualmente in sala e orfano di Chadwick Boseman, sancisce la fine della fase 4, la prima fase che ha avuto il lancio delle serie TV direttamente su Disney+. La seguente classifica, con i migliori 10 film di tutto l’MCU, esclude i prodotti televisivi per dare spazio ai soli titoli cinematografici. L’importanza delle trasposizione dei fumetti Marvel al cinema sono state fondamentali per la sovversione della figura sociale del nerd, trasformandolo in un qualcosa di pop. Allora è giusto dare spazio ai titoli che hanno trasmesso la maggior qualità per forma e contenuto. Ecco la classifica dei migliori 10 film del Marvel Cinematic Universe.

10. Black Panther: Wakanda Forever (2022) di Ryan Coogler

Si parte con l’ultimo, e attualmente in sala, titolo canonico della saga. Orfani del protagonista a causa della precoce morte di Boseman, i personaggi secondari vengono messi in risalto per portare avanti il ruolo politico del Wakanda. Nonostante degli evidenti difetti tecnici legati all’action, Wakanda Forever è uno dei titoli più maturi e consapevoli di tutto l’MCU: dal colonialismo che genera odio, paura e vendetta, alla tensione costituita dal controllo del vibranio, come fonte energetica più importante al mondo. Namor è uno dei villain più riusciti, ideologicamente chiuso al dialogo, genera conflitti di interesse tra il Wakanda e Talocan. Ottima la scelta di concentrare la figura femminile in più varianti al centro della narrazione: dalla donna guerriera alla scienziata, le potenzialità non scadono mai nella retorica.

9. Doctor Strange (2016) di Scott Derrickson

Uno dei pochissimi film origin story che riesce ad essere dirompente con delle proprie e originali caratteristiche, mettendo in scena un Benedict Cumberbatch perfetto per il ruolo del Doctor Strange. Visivamente uno dei picchi dell’intera saga, che introduce la magia non solo narrativamente, ma con effetti speciali e trucchi di gran livello (come la dimensione specchio). La comicità non risulta essere mai fastidiosa, e a prevalere è l’ossessione di Steven, un personaggio tragico a cui la vita ha interposto enormi difficoltà. I combattimenti sono centellinati, ma quando ci sono riescono sempre ad essere d’impatto.

8. Iron Man (2008) di Jon Favreau

Altra origin story di gran livello quella del film che ha dato il via al grande progetto editoriale della Marvel. Tony Stark è il personaggio nucleo della saga insieme a Captain America, ma è il suo sviluppo caratteriale parte da qui, dove è un ricco avido e annoiato dall’umanità, che si concede all’alcool e alle belle donne. Atteggiamento non proprio maturo, rischia di far del male a sé stesso e ai pochi che lo circondano e che sono realmente affezionati a lui. Critica agli armamenti in USA, che produce e vende artiglieria pesante a paesi terzi in cui è presente la guerra. Iron Man rappresenta un giustiziere che vuole porre rimedio agli errori capitalisti di Stark e della sua personale industria. Colonna sonora firmata dagli AC/DC, gran pathos nelle sequenze d’azione, soprattutto lo scontro finale con Obadiah Stane (Jeff Bridges). Robert Downey Jr. è nato per questo ruolo, in uno dei film in cui la comicità Marvel è assolutamente contestualizzata.

7. Captain America: Civil War (2016) di Anthony e Joe Russo

Uno scontro interno è decisamente adatto per raccontare l’ambiguità morale della scelta a cui vengono sottoposti gli Avengers nel film: è giusto oppure no registrare l’identità dei supereroi? Il governo deve approvare le loro scelte? Due team, uno guidato da Captain America e l’altro da Iron Man, danno vita ad uno scontro epico con continui ribaltamenti, colpi di scena, tensione psicologica. La regia va di pari passo con la narrazione frenetica e ricca di emotività. Lo scontro tra le fazioni tiene letteralmente incollati allo schermo, generando dubbi e rivelazioni sconvolgenti a causa di Zemo e del Soldato d’Inverno, Bucky. Il finale è pieno di rabbia, frustrazione e limpida amicizia.

6. Avengers: Infinity War (2018) e Avengers: Endgame (2019) di Anthony e Joe Russo

Il colossal corale degli Avengers che ha terminato il ciclo della saga dell’infinito, nonostante qualche lecita carenza logica, non delude per messa in scena e trasmissione emotiva dei personaggi a seguito degli eventi del precedente Infinity War. In quest’ultimo, prima delle due parti, Thanos è caratterizzato alla grande nel suo essere razionale nell’idealismo di voler tutto bilanciato nell’universo, pur dovendo fare dei sacrifici. Egli stesso sacrificherà Gamora, sua figlia, per il bene più grande, ma scatenerà la rabbia cieca di Peter Quill che nella scena topica di Infinity War colpisce ripetutamente Thanos scatenandolo. Endgame offre ai suoi appassionati fan, una battaglia spettacolare e toccante; parte dall’apertura dei portali e culmina con la morte (grande sacrificio) di Iron Man, ormai padre maturo ben lontano dall’egocentrismo del primo film del 2008. Colonna sonora di Alan Silvestri al top, malinconica quando deve ed epica in altre occasioni.

5. The Avengers (2012) di Joss Whedon

Primo storico film d’insieme sugli Avengers, diretto da Joss Whedon. Iron Man, Captain America, Thor, Hulk, Vedova Nera e Occhio di Falco, sono riuniti per combattere la minaccia aliena guidata da Loki, fratello adottivo di Thor. Nick Fury e lo Shield sono il collante perfetto per unire una squadra di supereroi che possa fronteggiare qualsiasi minaccia al pianeta terra; ma il primo Avengers è una pellicola psicologica sulle motivazioni dietro le personalità ingombranti da far collaborare per un bene superiore. L’azione è brillantemente diretta sia agli interni della nave dello Shield, sia a New York.

4. Guardiani della Galassia (2014) di James Gunn

L’autorialità di James Gunn esplode nella presentazioni dei suoi Guardiani, un mix di alieni disadattati che, partendo da antieroi, arrivano ad essere considerati degli eroi… non nel senso stretto del termine! La comicità del regista deve essere contenuta per il target, ma così facendo diventa calibrata e spassosa come poche volte si è vista in un cinecomic Marvel. La scrittura dei personaggi lascia dedurre le potenzialità di Gunn anche come sceneggiatore, nonché che come regista dalle intuizioni visive fluide e divertenti. E che se ne dica, anche Ronan l’accusatore è un villain riuscito: un bambino capriccioso dotato di grande forza fisica.

3. Eternals (2021) di Chloè Zhao

Uno dei migliori film dell’annata 2021, oltre ad essere uno dei migliori film di tutto l’MCU. Chloè Zhao presenta i suoi Eterni parlando di umanità attraverso delle macchine: i protagonisti sono robot creati per difendere i pianeti dell’universo, ma in realtà trasudano valori terreni sia nella fisicità che nella psicologia. Non c’è un vero e proprio villain, ma la sua grandezza sta anche in questo. Scontri ideologici tra i membri del gruppo, sentimenti contrastanti dettati da amore e gelosia, affezione al genere umano; tutto ciò è condito dalle derivazioni della grande fantascienza con film come 2001: Odissea nello spazio e Blade Runner. La Zhao si conferma per tecnica semplice quanto efficace, ma soprattutto per l’abilità di trasportare lo spettatore in un viaggio introspettivo.

2. Captain America: The Winter Soldier (2014) di Anthony e Joe Russo

Uno dei pochissimi film di genere all’interno di un altro genere quale è il cinecomic. La Marvel può vantare di contenere all’interno della sua saga: lo spionaggio. I segreti che vengono a galla sono sconvolgenti e saranno fondamentali per il proseguo degli eroi. Captain America e la Vedova Nera rafforzano il loro rapporto e collaborano per smascherare lo Shield-Hydra, con Bucky, l’amico di gioventù creduto morto da Steve, nei panni del Soldato d’Inverno. La relazione di vecchi sentimenti e stupore tra i due è uno dei punti più alti del film, oltre che nell’enorme phatos mostrato nelle scene d’azione, sempre pulite e d’impatto.

1. Guardiani della Galassia vol. 2 (2017) di James Gunn

Tutti i meriti del primo volume dei Guardiani vengo qui amplificati: comicità, sequenze d’azione memorabili, personaggi caratterizzati ed evoluti individualmente e nelle relazioni. Il villain, Ego, interpretato da Kurt Russell, è incredibilmente affascinante tanto quanto perfido e pieno di sé. Peter viene finalmente a conoscenza dell’identità di suo padre, ma l’egocentrismo di quest’ultimo è travolgente a tal punto da risultare una minaccia per l’intero universo. C’è una riflessione sul ruolo genitoriale, tra padre biologico e padre adottivo (Yondu), dedicando al secondo uno dei momenti più belli e toccanti del MCU.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.