High Flying Bird: il film originale Netflix girato con un Iphone

High Flying Bird

High Flying Bird è il primo film targato Netflix del 2019, diretto da Steven Soderbergh, premiato regista di pellicole da Oscar come Traffic, Erin Brockovich e Ocean 11. Recentemente Soderbergh si è allontanato da Hollywood, iniziando a sperimentare modi alternativi di girare le proprie pellicole.

L’ultimo film di Soderbergh

High Flying Bird nasce da questo sperimentalismo nel campo della regia e della distribuzione di contenuti. La pellicola drammatica è incentrata sul mondo della pallacanestro e segue le vicende di André Holland, agente sportivo che si avventura in nuovi affari.

Nel Settembre 2018 Netflix ne aveva acquistato i diritti e il 27 Gennaio 2019 c’era stata la premiere del film al Slamdance Film Festival. Il rilascio ufficiale sulla piattaforma ha avuto luogo l’8 Febbraio 2019.

La ricezione della critica è stata più che positiva, con un rating di approvazione del 91% sul sito Web americano Rotten Tomatoes. Il nome deriva dalla pratica consolidata nell’immaginario collettivo di lanciare pomodori quando non si gradisce una performance. A quanto pare il film di Soderbergh non rientra in questa categoria.

Il film girato con un iphone

Soderbergh ha girato High Flying Bird con il proprio Iphone, dopo averci già provato con la pellicola Unsane. “Soderbergh ha girato Unsane in due settimane e la semplicità estetica sembrava parte dell’atmosfera del film” aveva scritto Keith Phipps del The Verge.

Ma con High Flying Bird, il regista ha migliorato e incrementato le tecniche a sua disposizione, sfruttando le possibilità dell’Iphone di definire i dettagli negli spazi aperti, come ristoranti e bar. Le nuove potenzialità del gioiello Apple permettono lunghe riprese e un bilanciamento della luce per scene ravvicinate e più intime.

L’allontanamento di Soderbergh da Hollywood

Steven Soderbergh ha iniziato a distanziarsi dal mercato cinematografico e dal marketing di Hollywood già dal 2017. “Sono troppo frustrato per il modo in cui funziona il sistema, sia economicamente che a livello creativo” aveva dichiarato.

High Flying Bird si colloca in quel filone di film che non fanno gola alle grandi case cinematografiche. Una pellicola sperimentale e audace che si aggiudica già due riconoscimenti. Prima di tutto l’obiettivo, pienamente riuscito, di assestare un bel colpo al vecchio sistema di Hollywood. E secondo, di aver saputo sfruttare appieno le nuove tecnologie, per dare alla luce un prodotto commerciale innovativo, sperimentale e dai costi contenuti.

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Giulia Prosperini
Laureata in Lingue e Letterature Straniere e amante dell'arte in tutte le sue declinazioni. Scrittrice per vocazione e appassionata di critica cinematografica, musicale e letteraria.