I Am Not Ok With This, Netflix firma un teen drama su una ragazza dai super poteri

Sophia Lillis, Wyatt Oleff, Netflix, Stranger Things

I Am Not Ok With This si colloca tra le ultime uscite della piattaforma streaming Netflix. In Italia ha avuto da subito un enorme successo, collocandosi nella top 10 serie TV più viste. Stiamo parlando di un teen drama che strizza notevolmente l’occhio ad altri programmi targati Netflix. Ci riferiamo in particolare a Stranger Things per la caratterizzazione della protagonista e sicuramente anche a Sex Education per la volontà di mostrare un mondo in cui i giovani non sono ossessionati dagli smartphone.

I Am Not Ok With This, trama e cast del nuovo prodotto Netflix

I Am Not Ok With This porta la firma di Jonathan Entwistle, già conosciuto per essere il regista di The End Of The F***ing World. I produttori sono gli stessi di Stranger Things e la serie si basa su un romanzo grafico di Charles Forsman. I Am Not Ok With This si compone di 7 puntate, tutte di una durata compresa tra i 20 e i 25 minuti.

La trama segue le avventure di una diciassettenne di nome Sydney mentre cerca di farsi strada tra le prove e le vicissitudini che accompagnano la vita della scuola superiore e le difficoltà legate alla sua famiglia. Come se non bastasse, Sydney scopre di avere dei misteriosi superpoteri, che piano piano si stanno risvegliando in lei. Ad accompagnarla in questa serie interminabile di eventi ci sarà Stanley Barber, suo coetaneo segretamente innamorato di lei.

La protagonista Sydney Novak è interpretata da Sophia Lillis (conosciuta dai più per il ruolo di Beverly Marsh nel remake di It), Stanley Barber invece è interpretato da Wyatt Oleff (IT); Dina, la migliore amica di Syd, è impersonata da Sofia Bryant.

La vicinanza di I Am Not Ok With This con altre opere cinematografiche

Come già anticipato precedentemente, la serie in questione strizza l’occhio a diversi prodotti televisivi e cinematografici. Innanzitutto la protagonista Sydney, con i suoi poteri e il suo carattere, ricorda moltissimo Undici, coprotagonista della serie Stranger Things. Entrambe infatti hanno il potere della telecinesi.

Per restare in tema di telecinesi, la serie si apre con un’immagine della protagonista che cammina da sola per le strade della città completamente inondata di sangue. L’immagine richiama in maniera risonante il personaggio di Carrie, protagonista del primo romanzo di Stephen King, anch’essa dotata di telecinesi e anch’essa in difficoltà con i propri coetanei.

I riferimenti al Re dell’orrore non sembrano finire qui. Infatti i due attori protagonisti della serie, Sophia Lillis e Wyatt Oleff, sono anche i protagonisti del film It del 2017. Sembra quasi aver voluto effettuare una serie di collegamenti tra diversi prodotti e protagonisti del mondo orrorifico e paranormale.

 

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Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.