I migliori videogiochi basati sui film

film videogiochi

I videogiochi che nascono dai film rappresentano, molto spesso, una fonte di disappunto per gli appassionati, a causa delle lacune in termini di produzione e cura dei particolari. Negli anni passati, scoprire che un titolo in uscita provenisse da un prodotto cinematografico rappresentava un vero e proprio campanello d’allarme, finendo per stigmatizzare anche i videogiochi relativamente piacevoli.

Ciò nonostante, rivolgersi ad uno sviluppatore che faccia della passione e della professionalità i baluardi del suo lavoro è ciò che serve per trasformare uno spreco di denaro in un’opera d’arte. Nel corso degli anni, abbiamo assistito ad esempi lampanti di titoli giocabili provenienti dai film straordinariamente riusciti. Citiamo, in questa sede, Spider-Man 2 e GoldenEye 007, tra gli altri, che sono riusciti a rivoluzionare completamente il genere di riferimento.

Che si creda o no, esistono altri giochi del genere, in grado di sbalordire completamente anche i giocatori più scettici. In questa classifica, vi presentiamo i titoli più autentici e di qualità usciti per le varie piattaforme di gioco che si basano, di fatto, su prodotti cinematografici e che sono riusciti ad appassionare chiunque anche chi, magari, del film, non sapeva assolutamente nulla.

Mad Max

Mad Max, nella sua versione originale del 1979 e nei remake successivi ha ispirato capolavori del gaming come Rage, Fallout e Borderlands. Il titolo ha impattato profondamente sulla cultura pop. Per questa ragione non è una sorpresa che la sua influenza si sia estesa ben oltre i confini del grande e piccolo schermo. Ciò che, invece, ha indignato gli appassionati della saga è che, per molto tempo, non sia esistito un videogioco che permettesse di rivivere esattamente le stesse vibe del film, prendendone anche il nome.

Avalanche Games riuscì a sopperire a questa mancanza, con un titolo open world che trasportò totalmente i giocatori in uno scenario post apocalittico desolante. Il gioco presenta una meccanica molto interessante e si basa molto sulle lotte con i veicoli, specialmente con il Magnum Opus di Max. I mezzi possono, inoltre, essere modificati durante l’esplorazione, con l’aggiunta di armi come arpioni e lanciafiamme, andando a cambiarne anche l’estetica.

Utilizzando il veicolo, Max riesce ad abbattere i suoi nemici e a commettere dei veri e propri massacri. Si tratta, insomma, di un videogioco non esattamente family friendly, ma perfetto per chi desidera azione e fantascienza o, semplicemente, è un fan della serie cinematografica. I combattimenti normali, invece, si ispirano molto alle dinamiche della saga videoludica di Batman: Arkham, con lotte dettagliate e libere. La distruzione degli ambienti ed i fenomeni naturali che coinvolgono lo scenario sono sviluppati magistralmente. Per chi ci ha giocato, è chiaro che Avalanche abbia trasposto l’esperienza maturata con Just Cause nel mondo di Mad Max.

X-Men Origins: Wolverine

X-Men Origins: Wolverine vanta il primato di essere un videogioco di gran lunga migliore del film che intende promuovere. Il titolo è un’avventura immersiva nello stile di Devil May Cry e God Of War, videogiochi che, gli appassionati lo sapranno bene, sono dei veri e propri cult del gaming. Come se non bastasse, il gioco è tanto dettagliato da presentare Hugh Jackman nei panni del protagonista, aggiungendo un bonus decisamente apprezabile.

Le fasi di combattimento risultano soddisfacenti, dirette e, a tratti, cruente. Wolverine è, di fatto, uno dei pochi giochi Marvel ad aver ricevuto un M rating. Le estetiche ed il comparto grafico sono altrettanto curate, così come le dinamiche d’azione più estreme. Gli scenari, infatti, esercitano un ruolo importante nel decretare il successo del videogioco. L’intera esperienza risulta, insomma, ricca di dettagli e particolarmente libera: qualcosa di abbastanza raro nei film ispirati ai videogiochi.

Nonostante il film sia considerato tra i peggiori all’interno del franchise X-Men, il videogioco riesce a distinguersi, offrendo degli istanti di gioco ricchi di particolari e decisamente coinvolgenti, in grado di legare anche i meno avvezzi al mondo del cine-comic al leggendario protagonista.

Il Padrino

A metà degli anni 2000, moltissimi film degli anni ’70 e ’80 vennero trasformati in titoli videoludici. Ne sono un esempio The Warriors e Scarface: The World Is Yours. Tra i meglio riusciti, però, va assolutamente menzionato Il Padrino. Rilasciato nel 2006, il videogioco raccoglieva l’eredità dei titoli che hanno reso l’open-world un baluardo del gaming, quelli appartenenti al franchise di Grand Theft Auto. Da membro della famiglia Corleone, il proprio personaggio aveva la possibilità di viaggiare attraverso la New York degli anni ’40, esercitando la più totale egemonia.

La mappa presenta gang rivali e sfide da vincere per poter scalare nella gerarchia della famiglia. C’è anche un sistema di intimidazione, oltre alla possibilità offerta al giocatore di immergersi nelle più famose scene del film come l’assassinio dello stallone di Jack Woltz o la morte delle quattro famiglie. Il Padrino è impreziosito da un gameplay dettagliato e appassionante, a cui si aggiunge la presenza di alcuni dei membri principali del cast dei film. Nel 2009, poi, uscì un sequel, più immersivo, in cui il personaggio giocabile poteva diventare don al termine della storia.

About the Author

Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.