Taxi Driver: Le ultime rivelazioni di Martin Scorsese sul film

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Del 1976, Taxi Driver viene considerato a mani basse come il capolavoro assoluto di Martin Scorsese. Il leggendario regista diresse con infinito trasporto l’iconica pellicola interpretata da Robert De Niro e ambientata dopo la guerra del Vietnam a New York. Taxi Driver presenta infinite sfaccettature; principalmente riassumibili nelle etichette di giallo psicologico e neo-noir. Insomma, questo film ha fatto la storia del cinema e, a tutt’oggi, riesce ad emozionare anche all’ennesimo re-watch. Ispirato dalle opere di Sartre e Camus, lo sceneggiatore Paul Scharder rivelò di aver preso spunto dalla storia di Arthur Bremer che, nel 1972, tentò di assassinare il candidato democratico alle presidenziali USA George Wallace. A dispetto delle straordinarie premesse, di recente è trapelata una dichiarazione di Martin Scorsese su un particolare di Taxi Driver di cui continuerebbe ad essere scontento. Riportiamo la notizia in quest’articolo.

Le parole di Martin Scorsese su Taxi Driver

Sembrerebbe che Martin Scorsese non sia del tutto soddisfatto del suo capolavoro assoluto, Taxi Driver. Secondo il celeberrimo cineasta, infatti, la pellicola con Robert De Niro e Jodie Foster sarebbe stata rovinata da un particolare da non sottovalutare assolutamente. A rivelarlo, l’amica di Scorsese Fran Lebowitz, la quale ha affermato che, il regista, sia da sempre in disappunto con la scelta del colore rosso all’interno del film. Nel corso di una recente intervista intrattenuta col Los Angeles Times, infatti, Fran Lebowitz ha spiegato che Martin Scorsese si sarebbe più volte lamentato della resa coloristica della pellicola durante il suo colloquio con lei nella serie documentaria Netflix Fran Leobwitz: Una vita a New York.

Pare che la scelta del colore rosso abbia letteralmente agitato il regista. In merito alla questione, Lebowitz si è espressa in questo modo: “La parte che richiede molto tempo, con Marty, è il montaggio. Lui non sente mai di aver finito realmente. Vi garantisco che se non glielo avessero portato via, adesso starebbe ancora montando Taxi Driver. Martin è ancora arrabbiato. Mi ha detto numerosissime volte che a rovinare il film, sia proprio il colore rosso! Lo studio non gli darebbe abbastanza soldi – a detta sua – per correggere il colore rosso e, per questo, il film sarebbe orribile. Io gli rispondo sempre che non c’è nulla che non vada in Taxi Driver”.

L’amicizia tra il regista e la scrittrice

Martin Scorsese è un grande amico di lunga data dell’attrice e scrittrice Fran Lebowitz. Proprio in merito al loro legame, la Lebowitz si è espressa in questo modo: “Credo che le grandi amicizie, emotivamente parlando e non eroticamente, siano come le relazioni amorose. Né io né Marty ricordiamo dove ci siamo incontrati. Ciò nonostante ricordo che ogni volta che lo incrociavo a un party trascorrevo la serata a parlare sempre con lui”.

Ritornando a Taxi Driver, sebbene Martin Scorsese continui ad essere troppo duro con la pellicola, questa ha vinto la Palma d’oro a Cannes nel 1976 e, probabilmente, è il suo film più evocativo in assoluto. Nonostante De Niro abbia sempre sognato di tornare a vestire i panni del  tormentato Travis Bickle, Scorsese e Schrader non hanno mai dato seguito al progetto. Quello di Robert De Niro, però, è senz’altro uno dei personaggi più iconici nella storia del cinema.

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Claudio Pezzella
Studente in culture digitali e della comunicazione. Articolista specializzato in contenuti a tema culturale. Appassionato di cinema, serie TV, musica ed arte in ogni sua forma.