Leonardo DiCaprio: tutti i film in cui ha interpretato un personaggio realmente esistito

Leonardo DiCaprio: tutti i film in cui ha interpretato un personaggio realmente esistito

Non c’è dubbio che Leonardo Di Caprio sia uno degli attori più celebri di sempre, nell’ambito di un panorama cinematografico della contemporaneità e del secolo scorso. L’attore statunitense è stato in grado di ottenere un successo planetario attraverso i suoi meravigliosi ruoli e, soprattutto, attraverso una resa cinematografica che gli ha permesso di essere, molto spesso, scritturato in lavori cinematografici di grande valore. Non a caso, Leonardo Di Caprio è, spesso, la scelta di numerosi registi che vogliono investire particolarmente, in termini di budget, su attori che possano assicurare una grandissima qualità e un valore considerevole sul grande schermo; anche e soprattutto per questo motivo, infatti, l’attore statunitense è spesso stato scelto per interpretare personaggi realmente esistiti, che avessero bisogno di una caratterizzazione biografica di grande valore. Ecco quali sono tutti i film in cui Leonardo Di Caprio ha interpretato un personaggio realmente esistito.

Voglia di ricominciare

Il primo tra i film in cui Leonardo Di Caprio ha interpretato un personaggio realmente esistito è Voglia di ricominciare. Il prodotto cinematografico in questione è datato 1993, e vede la direzione di Michael Caton-Jones, oltre che la presenza, all’interno del cast, di Robert De Niro e Ellen Barkin. L’interpretazione di Leonardo DiCaprio, benché si tratti ancora di un giovanissimo attore, è considerevole, dal momento che il film in questione si basa sul romanzo autobiografico di Tobias Wolff, che Leonardo DiCaprio interpreta all’interno del film. Lo scrittore statunitense nato a Birmingham il 19 giugno del 1945, ha realizzato un numero di opere non particolarmente elevato, per quanto la qualità delle stesse sia sempre stata riconosciuta, soprattutto per il contesto di guerra in cui ha avuto modo di operare all’interno dell’esercito americano, nel periodo della guerra del Vietnam.

Il suo romanzo autobiografico, This Boy’s Life, pubblicato nel 1989, ha portato alla realizzazione del film precedentemente citato, per cui Leonardo Di Caprio è stato, nonostante la giovanissima età, oggetto di numerose attenzioni da da parte della critica internazionale.

Ritorno dal nulla

Un film particolarmente commovente e degno di grandissima attenzione, nonché prodotto cinematografico in cui Leonardo Di Caprio interpreta un personaggio realmente esistito, è Ritorno dal nulla, titolo italiano con cui è stato tradotto The Basketball Diaries, film del 1995 che vede la direzione di Scott Kalvert. A proposito del film ci sarebbe tanto da dire, sia per quel che concerne gli sfortunati eventi che hanno riguardato il regista, poi morto suicida a seguito della realizzazione di questa pellicola, sia per quel che concerne il personaggio di Jim Carroll, giocatore di basket, poeta e musicista punk che Leonardo Di Caprio interpreta perfettamente in ognuna delle sue caratterizzazioni.

Dalla dipendenza da eroina fino alla passione per la poesia, passando per l’amicizia con Patti Smith e l’amore per la musica punk, sono numerosissimi gli elementi che hanno alimentato la vita di Jim Carroll, di sicuro uno dei personaggi più particolari ed emblematici che si siano mai visti nell’ambito della cultura americana e mondiale, tanto da essere stato definito come uno dei più grandi talenti della sua generazione. Leonardo Di Caprio è stato scelto per il ruolo di Jim Carroll a seguito della morte di River Phoenix, scomparso prima della realizzazione del film. Il ruolo ha segnato particolarmente la carriera di Leonardo Di Caprio, tanto che l’attore statunitense ha voluto incontrare personalmente Jim Carroll per conoscere meglio la sua storia.

Poeti dall’inferno

Un ruolo particolarmente emblematico nell’ambito della carriera di Leonardo Di Caprio è quello che l’ha visto protagonista all’interno del film Poeti dall’inferno, datato 1995 e diretto da Agnieszka Holland. Si tratta di un film incredibilmente rappresentativo di un certo contesto storico e culturale, tanto che l’opera cinematografica è basata sull’opera teatrale omonima di Christopher Hampton, che racconta della relazione sentimentale tra Paul Verlaine e Arthur Rimbaud. A proposito del poeta francese, magnificamente interpretato da Leonardo Di Caprio all’interno della pellicola, c’è molto da dire sia per quel che concerne la biografia dello stesso poeta, sia per tutto ciò che c’è da sapere a proposito di una condotta caratteriale, personalistica e umana che l’ha reso uno dei più importanti poeti di sempre.

Non solo, dal momento che Rimbaud, al pari di Baudelaire, è stato definito come il poeta che meglio ha contribuito alla trasformazione del linguaggio poetico moderno, sia per la sua opera poetica, sia per una personalità che, da sempre, è stata oggetto di numerose attenzioni. Ovviamente, l’omosessualità dei due personaggi e poeti rappresentati all’interno della pellicola non è stata mai accettata di buon grado dalla società francese e, per questo motivo, il ruolo di Leonardo Di Caprio è stato ancor più emblematico nel cercare di rappresentare l’idea che, nel tempo, si aveva di alcune caratteristiche umane e sociali.

La maschera di ferro

Da un film in cui Leonardo Di Caprio interpreta un celebre e rappresentativo poeta francese fino ad un prodotto cinematografico in cui l’attore statunitense interpreta, invece, il re più rappresentativo e discusso della storia di Francia, Luigi XIV. La maschera di ferro è un film del 1998 diretto da Randall Wallace, liberamente ispirato al romanzo Il Visconte di Bragelonne realizzato da Alexandre Dumas. A dimostrazione della grandissima qualità, cinematografica e interpretativa, di Leonardo DiCaprio, in uno dei film in cui interpreta personaggi realmente esistiti migliori che siano riusciti, c’è da dire che il personaggio di Luigi XIV non è certamente semplice da caratterizzare, in virtù di una personalità particolarmente spiccata e controversa.

Il film basa il suo racconto sugli anni che riguardano la seconda metà del 1600, quando Luigi XIV mise in atto una politica estera particolarmente aggressiva, mentre la Francia, rappresentata da un popolo stanco e affamato, di sicuro non viveva i suoi migliori anni. La pellicola vede la presenza di altri attori considerevoli, come Gérard Depardieu nei panni di Porthos, che ha ricevuto una candidatura per il contributo europeo al cinema mondiale nell’ambito degli European Film Awards del 1998; ironicamente, per Leonardo Di Caprio, l’unica candidatura che c’è stata è di matrice negativa, dal momento che l’attore statunitense ha ricevuto una nomina ai Razzie Awards del 1998 per l’interpretazione della peggiore coppia, nella parte dei gemelli. Ciò non toglie, sicuramente, che il film rappresenti uno spaccato importantissimo della carriera di Leonardo Di Caprio.

Prova a prendermi

Quinto tra i film in cui Leonardo Di Caprio ha interpretato un personaggio realmente esistito è Prova a prendermi, del 2002. La storia di Frank Abagnale Jr. ha affascinato particolarmente Steven Spielberg, che ha deciso di realizzare il prodotto cinematografico servendosi di due attori incredibilmente rappresentativi nel panorama cinematografico hollywoodiano, Leonardo DiCaprio e Tom Hanks.

Per quel che concerne la storia di Frank Abagnale Jr, il film non si discosta particolarmente dalla realtà, per quanto alcuni elementi siano naturalmente romanzati per motivi di natura prettamente cinematografica e di fruizione nel mercato industriale. Frank Abagnale Jr è stato definito come uno dei criminali statunitensi più geniali che si siano mai identificati, grazie al suo essere non soltanto un mero falsario, ma anche un personaggio in grado di falsificare identità in modo incredibile, anche e soprattutto grazie a una caratura personalistica che gli ha permesso di fingere di essere, nel corso della sua vita, insegnante supplente di sociologia, pilota di linea aerea, avvocato di Harvard e medico pediatra. Nel film, così come nella vita reale, la possibilità di riscatto per Frank abagnale Jr avviene a seguito dell’arresto e della detenzione, dal momento che le abilità di falsario e la grande conoscenza in materia di truffa sono state definite come relativamente positive dal governo americano, qualora Abagnale decidesse di collaborare con lo stesso. Ad oggi, Frank Abagnale è il proprietario di una azienda di consulenza finanziaria che si struttura sulla base di un aiuto concreto al governo e alla polizia americana, soprattutto per quel che concerne truffe e frodi fiscali.

Tornando al film, il prodotto cinematografico ha ottenuto un grandissimo successo, tanto da comportare la doppia candidatura di John Williams, per la migliore colonna sonora, e Christopher Walken, padre di Frank Abagnale Jr all’interno del film. Per Leonardo Di Caprio, si è trattata di una delle numerose consacrazioni cinematografiche all’interno di una carriera incredibile.

The Aviator

Realizzato due anni dopo la sua interpretazione in prova a prendermi, The Aviator è uno dei film in cui il ruolo di Leonardo Di Caprio, in termini biografici, è maggiormente rappresentativo. Si tratta di una pellicola datata 2004, che vede la direzione di Martin Scorsese e la dedica a Howard Hughes, aviatore, imprenditore, regista e produttore cinematografico statunitense, in grado di creare un impero a Hollywood grazie alla sua carismatica personalità che gli ha permesso di azzardare in numerosi successi, soprattutto dal punto di vista prettamente industriale e imprenditoriale.

Si tratta di uno dei più grandi successi di sempre di Martin Scorsese, come la critica ha sottolineato attraverso le 11 candidature nel contesto dei Premi Oscar. Il film, non a caso, ha vinto ben 5 statuette nell’ambito degli Academy Awards, destinate alla miglior attrice non protagonista Cate Blanchett, alla migliore fotografia di Robert Richardson, alla migliore scenografia di Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, ai migliori costumi di Sandy Powell e al miglior montaggio di Thelma Schoonmaker. Ovviamente, anche Di Caprio, nelle vesti dell’attore protagonista, ha ricevuto una candidatura.

J. Edgar

Di più recente realizzazione, J. Edgar è un film del 2011 diretto da Clint Eastwood è basato sulla sceneggiatura di Dustin Lance Black. Si tratta di un film che presenta un cast sicuramente considerevole per i suoi nomi e volti, in grado di includere non soltanto Leonardo DiCaprio, chiaramente nei panni del protagonista John Edgar Hoover, ma anche Naomi Watts, Josh Lucas, Ed Westwick and Armie Hammer; l’interpretazione di Leonardo Di Caprio è quella del celebre funzionario e politico statunitense, la cui immagine risulta essere particolarmente legata alla Federal Bureau of Investigation. In effetti, il funzionario ha lavorato per il dipartimento di giustizia per quasi 50 anni, servendo per 8 presidenti statunitensi diversi, fino a Richard Nixon.

Fu proprio il presidente americano a limitare la durata del mandato di ogni direttore dell’FBI ad un massimo di 10 anni, dopo l’emblematico esempio di Hoover che ha servito la sua patria dal 1935 Al 1972. Per questo motivo, si tratta di un personaggio storico incredibilmente rappresentativo nell’ambito della cultura e della storia americana, tanto che il ruolo di Leonardo Di Caprio non fu certamente semplice per le diverse caratterizzazioni biografiche che hanno determinato il film, a partire dalla componente anarchiche comunista del 1919 fino agli anni settanta, in cui Hoover ha trovato la morte. Il confronto del film con la biografia del direttore dell’FBI vede numerose differenze con la realtà, soprattutto per quel che concerne alcuni elementi riguardanti: ad esempio, gli scontri dell’uomo con i fratelli John e Robert Kennedy, il suo ruolo nella massoneria, oltre che l’indagine su Charlie Chaplin. Nonostante ciò, il film presenta una caratterizzazione notevole che lo porta ad essere degno di particolare attenzione.

The Wolf of Wall Street

Tra i film in cui Leonardo Di Caprio ha interpretato un personaggio realmente esistito non poteva non essere citato The Wolf of Wall Street, capolavoro del 2013 che vede la direzione di Martin Scorsese e l’interpretazione, da parte di Leonardo Di Caprio, del celebre lupo di Wall Street, Jordan Belfort. Il film si basa, In effetti, sull’autobiografia del broker newyorkese, in grado di raccontare molto della sua storia fin dagli inizi e giungendo, chiaramente, fino all’arresto e alla sua nuova vita dal punto di vista finanziario ed economico; anche The Wolf of Wall Street, quinto film in cui Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese hanno collaborato, ha ricevuto numerosissime candidature agli Oscar, nelle categorie di miglior film miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista e migliore sceneggiatura non originale.

La mancata, ennesima, vittoria di Leonardo Di Caprio nel contesto dei premio Oscar del 2014 è stata sicuramente accolta negativamente, in virtù, soprattutto, di un ruolo eccezionale condotto sullo schermo per ben 180 minuti. A proposito di Jordan Belfort, sarebbero numerosissimi gli elementi che hanno riguardato l’imprenditore e scrittore statunitense, in grado di mettere a duro rischio la vita del sistema bancario e finanziario americano attraverso le sue attività di borsa; chiaramente, attraverso una caratterizzazione anche satirica e fortemente ironica, il ruolo di Leonardo DiCaprio riesce a definire particolarmente la vita e la biografia dell’imprenditore. Emblematica è la scena finale, in cui è Jordan Belfort a presentare Jordan Belfort su un palco, attraverso l’incontro tra l’attore e il personaggio rappresentato, che compare chiaramente in cameo.

Revenant

A proposito di Oscar, di cui si è parlato precedentemente a proposito dell’interpretazione di Leonardo Di Caprio In The Wolf of Wall Street, la preziosa statuetta d’oro è stata destinata alla attore statunitense per la sua interpretazione in Revenant, film del 2015 diretto, scritto e co-prodotto da Alejandro Gonzalez Inarritu. Chiaramente, il film si basa sul lavoro letterario di Michael Punke, liberamente e parzialmente ispirato alla vita del cacciatore di pelli ed esploratore Hugh Glass. Il personaggio è stato certamente emblematico nell’ambito della storia americana, soprattutto in virtù della sua sopravvivenza all’attacco di un orso grizzly, che gli provocò numerosissime ferite su tutto il corpo, lasciandolo in agonia e in fin di vita; per questo motivo, Glass è diventato uno dei personaggi più leggendari della storia americana, soprattutto in virtù del fatto che si racconti che, nonostante le numerosissime ferite e lo stato agonizzante, l’esploratore compì addirittura 320 km fino al Sud Dakota, solo e abbandonato dai suoi compagni che lo credevano morto.

C’è da dire che la storia del cacciatore di pelli statunitense era stata raccontata già precedentemente, all’interno del film Uomo bianco, va’ col tuo Dio del 1971. Chiaramente, la realizzazione di Inarritu nel 2015 ha comportato un ritorno in auge della fattezza e della storia del personaggio, soprattutto in virtù della celebre interpretazione dei due attori più presenti all’interno del film, Leonardo DiCaprio e Tom Hardy nei panni di John Fitzgerald. Nonostante le due interpretazioni sontuose, l’Oscar, anche in virtù di una manovra che gli era sicuramente dovuta, è stato destinato proprio all’attore statunitense protagonista.

I nuovi film in cui Leonardo Di Caprio interpreterà un personaggio realmente esistito: Killers of the Flower Moon e il film su Jim Jones

Ultima nota, a proposito dei film in cui Leonardo Di Caprio ha interpretato un personaggio realmente esistito, riguarda due film che non sono stati ancora oggetto di visione . Il primo è Killers of the Flower Moon, la cui uscita è prevista per il 2022. Si tratta, ancora una volta, di un prodotto cinematografico che vede la collaborazione tra Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio che, all’interno della pellicola, interpreta il Ernest Buckhart, nipote dell’allevatore di bestiame William King (interpretato da Robert De Niro), condannato per omicidio. L’uomo fu particolarmente riconoscibile all’interno della storia americana, non soltanto per il suo lavoro e la sua attività economica, ma anche e soprattutto per i numerosi crimini che sono stati condotti negli anni venti, che hanno riguardato non soltanto gli omicidi dei suoi familiari per ottenere il completo controllo dei diritti petroliferi, ma anche le numerose accuse di corruzione, estorsione e intimidazione.

Ovviamente, si tratta di una materia particolarmente florida per le mani di un regista come Martin Scorsese che, per questa pellicola, si è affidato agli attori che più hanno caratterizzato la sua carriera, Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Ultimissima nota, invece, riguarda il nuovo progetto sul film basato sulla storia di Jim Jones, fortemente voluto dalla MCM. La storia di Jonestown è tristemente nota tutti, in virtù del suicidio di massa di 909 persone per mano di Jim Jones, capo di una comunità anti statunitense che, in Guyana, si basò su precetti di natura cristiana e stalinista. Il progetto ha fortemente convinto Leonardo DiCaprio, che ha deciso di interpretare il ruolo di protagonista e di agire anche come produttore del film, per cui non è ancora prevista una data di uscita.

About the Author

Bruno Santini
Laureando in comunicazione e marketing, copywriter presso la Wolf Agency di Moncalieri (TO) e grande estimatore delle geometrie wesandersoniane. Amante del cinema in tutte le sue definizioni ed esperto in news di attualità, recensioni e approfondimenti.