Black Adam è un flop: la Warner perderà tra i 50 e i 100 milioni di dollari

Black Adam è ormai un flop annunciato: la Warner perderà tra i 50 e i 100 milioni di dollari

Black Adam è un film di genere supereroistico, basato sui fumetti DC, prodotto e distribuito dalla Warner Bros. come ulteriore tassello nel DCEU. Il protagonista è l’antieroe interpretato dall’attore Dwayne Johnson “The Rock”. Ci si è interrogati per tempo sulla qualità del film e sul posto occupato dalla pellicola all’interno dell’Universo Condiviso; ma i dati sugli incassi sono spietati e Black Adam è un flop annunciato, secondo quanto riportato da Variety. Di seguito le informazioni a riguardo.

Black Adam: il flop è imminente, la Warner Bros. perderà tra i 50 e 100 milioni di dollari

Variety riporta i dati al botteghino di Black Adam, rilasciato al cinema in America il 20 ottobre 2022; il film deve incassare 600 milioni di dollari per essere considerato un successo e generare un profitto e, invece, si prevede una chiusura nel mondo con meno di 400 milioni di incasso. Secondo Variety il film farà perdere alla Warner tra i 50 ed i 100 milioni di dollari, risultando uno degli incassi minori in casa DC nonché un flop generale.

Il film diretto da Jaume Collet-Serra, non solo non è piaciuto alla critica, ma non ha convinto nemmeno il pubblico ad andare in sala nonostante i pareri più positivi degli spettatori. Questo ha portato i dirigenti della Warner a interrogarsi sulle motivazioni di un tale fiasco in termini qualitativi e quantitativi (di incassi).

Black Adam: le motivazioni per cui è un flop

Black Adam è stato un flop per diverse ragioni. Al di là della critica americana che, con ormai 200 circa recensioni registrate sul sito Rotten Tomatoes, evidenzia il trend negativo sulla qualità del film. La percentuale è ferma alla bassissima percentuale del 42%, rilevando l’insoddisfazione degli esperti del settore sul colossal DC prodotto e distribuito dalla Warner.

Il pubblico ha risposto meglio, ma il passaparola evidentemente o non è bastato o non ha bilanciato abbastanza i pareri della critica. Il metro di Rotten Tomatoes svela l’indice di gradimento: il film ha una percentuale del 89% su oltre mille recensioni registrate. Ciò nonostante, il flop mondiale ha fatto si che Black Adam scomparisse gradualmente dalle sale cinematografiche di paesi differenti.

Per titoli che non risultano di punta, si aspetta il rilascio streaming senza troppa fredda. Evidentemente il progetto editoriale del DCEU portato dalla casa di produzione non convince i fan e il pubblico generalista, che non gradisce particolarmente pellicole stand-alone ed origin story su personaggi nuovi. Si è provato a spingere sulla presenza di Henry Cavill nella scena post-credit, ma nemmeno è bastato.

Si potrebbe anche indagare sulla decisione del team artistico di richiamare toni ben precisi, che ricordano quelli dei film diretti da Zack Snyder. Purtroppo ci si è limitati a una mera imitazione, nemmeno riuscita, denunciando una qualità fotografica non all’altezza e una regia senza idee. Se le intenzioni, con l’allontanamento del regista di Man Of Steel, erano quelle di distaccarsi da quell’Universo, così facendo si genera soltanto confusione in chi segue le vicende narrative della DC.

Il lungometraggio DC ha un budget stimato di circa 195 milioni, senza considerare il fatto che lo sviluppo del progetto è durato più di un decennio, dunque la spesa potrebbe anche essere stata ben più alta della cifra indicata. La Warner ha tentato di smentire, affermando di aspettarsi esattamente di arrestare la cifra di incassi a 400 milioni, data la situazione pandemica.

Questo significa che Black Adam non ha inciso né come film a sé, pur avendo un attore, Dwayne Johnson, abituato a navigare nel cinema mainstream, né come prodotto legato ad altri per portare avanti un universo narrativo. Sembra che comunque verranno calcolati negli incassi netti, a detta sempre dei dirigenti Warner, anche i dati streaming quando il film verrà rilasciato su piattaforme e in home-video.

Black Adam: il futuro in casa Warner

Palese che la Warner Bros. avrebbe dovuto annunciare da prima il cambio di rotta al timone con James Gunn, senza rilasciare altre pellicole che potrebbero essere cancellate dalla cronologia dell’Universo Condiviso.

Infatti, ci si aspetta una ripartenza quasi da zero con The Flash previsto per giugno 2023 negli Stati Uniti, con la possibilità di reboot. I vari personaggi, dal Batman di Ben Affleck al Superman di Henry Cavill, così come il neo Black Adam di The Rock, con tutta probabilità non avranno più un proseguo per lasciar spazio a nuove idee narrative e a nuovi volti per offrire nuova linfa agli spettatori e ai fan più accaniti.

Certo, al momento per il regista di Guardiani Della Galassia sono tanti gli ostacoli dovuti alla sovrabbondanza di idee e progetti lasciati in un limbo senza destinazione precisa. In primis c’è proprio il Superman di Henry Cavill, che dovrebbe, in linea teorica, avere un suo seguito: Man Of Steel 2. Ciò nonostante c’è The Flash, come sopracitato, a poter dare l’opportunità a Gunn di riscrivere la narrazione dell’Universo DC.

Al momento, non si hanno conferme o smentite per alcun progetto in particolare, ma è chiaro come il flop di Black Adam stia facendo riflette in casa Warner, che nel giugno del 2023 avrà una grossa opportunità di rifondazione. Ci si aspetta tanti e vari prodotti nel futuro.

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Christian D'Avanzo
Cinefilo dalla nascita e scrittore appassionato. Credo fermamente nel potere dell'informazione e della consapevolezza. Da un anno caporedattore della redazione online di Quart4 Parete, tra una recensione e l'altro. Recente laureato in scienze della comunicazione - cinema e televisione presso l'università degli Studi Suor Orsola Benincasa.